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L’APPELLO – Trovata gattina in Contrada del Mirasole

Articolo pubblicato il 9 Febbraio 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


E’ passato quasi un anno, da quando è arrivata, giovane e sperduta, nel cortile di un condominio vicino alla Porta degli Angeli, in Contrada del Mirasole. Era una gattina tigrata di pochi mesi, vivace ma piuttosto diffidente. Una famiglia ha deciso di darle asilo, l’ha accolta e nutrita, e da allora si alterna insieme con un’altra famiglia per non farle mancare il cibo e il riparo nelle giornate più fredde. La gatta era già sterilizzata e questo fa pensare che provenisse da un’abitazione e che si fosse solo smarrita, forse anche a causa della giovane età. A distanza di tutti questi mesi le persone che la accudiscono hanno l’impressione che la gatta sia sempre un po’ alla ricerca di qualcosa, e pensano che quello che cerca possa essere proprio la casa di provenienza. L’affissione della fotografia con la gatta nei negozi del quartiere intorno a via Arianuova, però, non ha prodotto risultati. Ecco perché Riccardo ha pensato di rivolgere l’appello ai lettori di FerraraItalia. Qualcuno sta cercando una gattina che aveva preso e che, una volta uscita di casa, non ha fatto più ritorno? In questo caso si può rivolgere a chi l’ha accolta. Le cure che sono state offerte, fanno sì che la gatta abbia un gran bell’aspetto, con un manto lucido e una notevole vivacità. Riccardo spiega: “Noi e l’altra famiglia che custodiamo la micina, viviamo un doppio sentimento. Da un lato ci siamo molto affezionati, ma, dall’altro, vorremmo che ritrovasse quella che pensiamo sia stata la sua casa!”. Eccola, dunque, che si stiracchia nel cortile. Se qualcuno la riconosce può chiamare il numero 338 6160267.

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La gattina ritrovata in Contrada del Mirasole (foto Riccardo Bonfatti)
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Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani