L’anguilla è in festa nelle vetrine di Comacchio
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Da Organizzatori
Sono quasi una ventina le vetrine a tema allestite nei negozi, gelaterie e ristoranti di Comacchio che, fino a domenica prossima, saranno valutate dai visitatori della Sagra dell’Anguilla. I ‘biglietti da visita sotto vetro’ sono Ortofrutta Bettin, Gf Market e Merceria Fantini, in via Sambertolo; Kappa abbigliamento, Ottica Erredue, Macelleria Farinelli, abbigliamento Il Dado e Cartoleria Mari in piazzetta Ugo Bassi; Gelateria del Centro, Un Fiore per Giò e Caffetteria del Duomo, in piazza XX settembre; Bar Etrusca e Parrucchiera Silvia, in via Mazzini; Abbigliamento L’Erede e Centro del Colore in via Zappata; Eliorapid in via mons. Menegazzi; Salumeria Trepponti e Trattoria Melixa in Galleria Fogli. Intanto, mercoledì 11 ottobre nuova apertura straordinaria serale con visita guidata e buffet di tipicità locali al Museo Delta Antico. Con inizio alle 21 scatterà infatti il tour guidato ed esclusivo fra i quasi duemila reperti esposti all’interno dell’Antico Ospedale degli Infermi di via Agatopisto che, grazie anche a suggestivi apparati di guida e tecnologie multimediali, raccontano – in cinque sezioni rispettivamente dedicate a “territorio”, “età del bronzo finale e primo ferro”, “età arcaica e classica”, “età romana” ed “età alto medievale” – la storia di questi luoghi dalla nascita della Pianura Padana fino al Medioevo. Un percorso fino al 6 gennaio 2018 ulteriormente arricchito dall’esposizione della “Cena in Emmaus”, tela di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino. La visita guidata si concluderà con un buffet di stuzzicherie locali e ‘vini delle sabbie’. Info&prenotazioni (ingresso: interi euro 15,00; ridotti – 11/18 anni: euro 10) tel. 0533311316.
Il programma completo e costantemente aggiornato della Sagra dell’Anguilla è consultabile sul sito www.sagradellanguilla.it

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani