da: ufficio stampa Comune di Comacchio
In forma sperimentale per il mese di maggio, parte da lunedì prossimo il nuovo progetto denominato “Cibo salvato, cibo mangiato”, ispirato alla Legge 155 del 2003 (c.d. del “Buon samaritano”). L’iniziativa punta a promuovere un nuovo modello di comunità solidale, consentendo alle famiglie più in difficoltà del territorio di beneficiare dei pasti non somministrati nelle mense scolastiche. Tutti i giorni una rete di volontari provenienti dalle associazioni locali che sostengono il progetto, ritireranno alle ore 13.30 i pasti rimasti, per distribuirli entro mezz’ora alle famiglie individuate dai Servizi Sociali, secondo un protocollo stabilito dall’ASL. Per questo scopo saranno impiegati 8 contenitori termici in polipropilene donati dalla Camst e contenitori in alluminio messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale. “E’ un progetto importante – ha sottolineato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alice Carli durante la presentazione del progetto -, che ci permette di arrivare a tante famiglie che hanno bisogno, attraverso una fitta rete di volontariato, che coinvolge le Coop Work & Service, Girogirotondo, Caritas, Cedis, l’Associazione in Cammino Verso Maria, la Fondazione Dè Paoli, ma poggia anche sulla proficua collaborazione con Camst e USL.” Nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina a Palazzo Bellini è intervenuta, tra gli altri, la funzionaria del Servizio Pubblica Istruzione Patrizia Buzzi, per ricordare che “Cibo salvato, cibo mangiato è l’ultimo dei tanti progetti lanciati dall’Amministrazione Comunale per fini sociali, andando incontro a chi ha più bisogno, come lo è il progetto Di casa in casa per la distribuzione degli indumenti usati in buono stato.” Rossella Pastorello della Coop Work & Service ha aggiunto che “il progetto è di grande utilità, perché serve a non sprecare ciò che si ha già e arricchisce la catena di solidarietà importante nella nostra comunità. Un grazie al Comune per l’appoggio e ai volontari, che si mettono a disposizione gratuitamente e non è una cosa scontata.” Carla Carli della Coop Girogirotondo ha evidenziato che “questo è un ulteriore tassello nella rete di solidarietà sociale costruita in collaborazione con i Servizi Sociali, le parrocchie e le scuole, un esempio che si da a tutti, soprattutto ai giovani, che si rendono testimoni di questa nuova modalità di aiuto e di ascolto.” Presenti alla conferenza stampa anche Mons. Giancarlo Pirini, presidente dell’Associazione In cammino verso Maria, definito “motore della catena di solidarietà”, Margherita Guidi, funzionaria dei Servizi Sociali, alcuni volontari della Cedis (Emanuela Ghirlanda e Giuseppe Safiotti) ed infine, Ugo Poggi in rappresentanza della Fondazione Dè Paoli e Piero Cinti per la Caritas.
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