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Comunicato Stampa Università degli studi di Ferrara.

Giovedì 15 aprile alle 17 il terzo appuntamento di “Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia”.

L’amicizia, soprattutto quella fra medico e paziente, è il tema al centro del terzo appuntamentodella nuova edizione del ciclo “Anatomie della mente – Conferenze dei Giovedì di Psicologia – Anno XIV”, a cura del Prof. Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica dell’Università di Ferrara.

La conferenza “L’amicizia fra Medico e Paziente. Le relazioni di cura da Platone a Laìn Entralgo, in programma giovedì 15 aprile alle ore 17 in diretta sul canale YouTube della Biblioteca Comunale Ariostea, fa parte dell’ormai storico ciclo di incontri della Biblioteca Ariostea, realizzato in collaborazione con la Sezione di Neurologia, Psichiatria e Psicologia Clinica della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione di Unife.

“La parola ‘amicizia’ deriva dal latino ‘amicus’ che a sua volta rimanda alla radice del verbo ‘amare’ – spiega il Prof. Caracciolo – Da Omero in poi gli antichi greci chiamavano questo legame ‘philia’, termine che ritroviamo nei Dialoghi di Platone, specialmente nel ‘Liside o sull’amicizia’, e nelle opere di Aristotele, in particolare nel libro Ottavo dell’Etica Nicomachea. Il termine può estendersi sia a indicare legami affettivi molto forti, come gli affetti familiari e i rapporti di amore, sia ai casi di pura conoscenza causale. Lo ritroviamo poi nelle opere di Cicerone (De Amicitia), nei Saggi di Michel de Montaigne e nelle opere di Kant ‘Lezioni sull’Etica e Metafisica dei Costumi’ in cui si afferma: ‘L’amicizia è l’unione di due persone legate da un uguale reciproco rapporto d’amore e rispetto’”.

Come si diventa amici? Si tratta di una relazione equilibrata oppure caratterizzata da dipendenza, talora reciproca, e da esclusività? Esiste poi un solo tipo di amicizia o, come sostenne Aristotele, se ne possono distinguere tre diversi tipi? E quale è il confine, se esiste, fra il legame di amicizia e quello amoroso?

“I riferimenti all’amicizia sono sporadici nell’opera di Sigmund Freud, in cui la corrente amorosa della tenerezza viene considerata solo all’interno delle relazioni di coppia, ma acquistano un importante rilievo nelle relazioni sociali adolescenziali e poi adulte, in cui si delineano le metapulsioni di scambio, tipiche della vita adulta secondo gli scritti di Franco Fornari, in particolare ‘Genitalità e Cultura’”, prosegue Caracciolo.

E se le due persone che si incontrano sono un malato e il suo medico?

“Su questo tema – conclude il Professore – si impernia l’opera intera del medico e filosofo Pedro Laìn Entralgo (1908-2001), Professore e Rettore dell’Università di Madrid, fondatore di una nuova antropologia medica culminata proprio nei suoi scritti sulla ‘amicizia medica’, elemento fondante del rapporto medico-paziente, basata appunto sulla ‘philìa’”.

 

Fino al termine della situazione emergenziale tutti gli incontri si svolgeranno in diretta video nell’orario indicato sul canale Youtube della Biblioteca Comunale Ariostea.

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