Skip to main content

Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


24 Settembre 2018

L’albergo delle bambole

Tempo di lettura: < 1 minuto


di Federica Mammina

Siamo a Torino, fine estate, e ad occupare le pagine di cronaca locale e non, è l’apertura di un’insolita attività: una casa di piacere con bambole. Poche camere, arredate con il minimo indispensabile, dove ad attendere l’avventore è una bambola di silicone che riproduce molto fedelmente il corpo umano. Si diffonde la notizia ed è boom di prenotazioni, addirittura esaurite per alcuni mesi, pare effettuate da persone eterogenee per età e provenienza geografica.
E l’opinione si divide tra chi si mostra preoccupato e chi ridimensiona la portata del fatto considerandole semplicemente un’evoluzione dei sexy toys già esistenti.
L’apertura di quello che pare essere un vero e proprio albergo a ore, al momento sotto sequestro per irregolarità, si inserisce in un fenomeno molto diffuso. Negli Stati Uniti ci sarebbe un boom di richieste per l’evoluzione di queste bambole, molto più vicine ai robot.
Il tema è assai spinoso, anche perché rimanda ad un’inevitabile riflessione sulla prostituzione, il suo “parallelo reale”, ma alcune perplessità sorgono spontanee a mio parere.
Un fenomeno di questo tipo, chiara espressione del dilagare dell’individualismo, rischia di accelerare un processo già avanzato di impoverimento delle relazioni umane e di allontanare irreparabilmente i due mondi, dell’uomo e della donna, già così lontani. E ancor di più rischia di favorire, invece che scoraggiare, un pericoloso atteggiamento di asservimento delle donne.

Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

tag:

Redazione di Periscopio


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it