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L’AIC compie 40 anni e in Emilia-Romagna festeggiamo la dematerializzazione dei buoni celiachia (di Davide Trombetta, lista Gente Amodo)

Articolo pubblicato il 15 Aprile 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

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Da: Informazioni Aldo Sindaco
L’AIC Associazione Italiana Celiachia festeggia in questi giorni i 40 anni dalla sua fondazione. Il tempo che è servito a duecentomila italiani per trovare una causa ai tanti disturbi dietro cui si nascondeva la celiachia, che prima, di fatto, era una sconosciuta.
Da anni sono impegnato in prima linea. Oggi sono consigliere nazionale dell’AIC e in precedenza presidente dell’AIC Emilia-Romagna. La mia attenzione è sempre stata rivolta alla realizzazione dei progetti a favore dei celiaci e dei loro famigliari.
Recentissimo è l’importante traguardo della dematerializzazione dei buoni celiachia che partirà formalmente dal 1° luglio di quest’anno. La Regione Emilia-Romagna renderà operativo il nuovo percorso di approvvigionamento dei prodotti senza glutine a carico del Servizio Sanitario Regionale (SSR) sostituendo l’attuale modalità di erogazione dei buoni cartacei per la celiachia con un corrispondente valore mensile in formato elettronico utilizzando la tessera sanitaria e lo specifico PIN celiachia. Digitalizzando i buoni celiachia si ottengono 2 importanti risultati: innanzitutto la frazionabilità di spesa per l’utente che ne abbia diritto in qualsiasi esercizio commerciale convenzionato col l’USL. In secondo luogo un risparmio notevole di qualche centinaia di migliaia di euro, fondi che possono essere utilizzati dalla Regione in altri ambiti assistenziali.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani