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Da: Informazioni Aldo Sindaco
L’AIC Associazione Italiana Celiachia festeggia in questi giorni i 40 anni dalla sua fondazione. Il tempo che è servito a duecentomila italiani per trovare una causa ai tanti disturbi dietro cui si nascondeva la celiachia, che prima, di fatto, era una sconosciuta.
Da anni sono impegnato in prima linea. Oggi sono consigliere nazionale dell’AIC e in precedenza presidente dell’AIC Emilia-Romagna. La mia attenzione è sempre stata rivolta alla realizzazione dei progetti a favore dei celiaci e dei loro famigliari.
Recentissimo è l’importante traguardo della dematerializzazione dei buoni celiachia che partirà formalmente dal 1° luglio di quest’anno. La Regione Emilia-Romagna renderà operativo il nuovo percorso di approvvigionamento dei prodotti senza glutine a carico del Servizio Sanitario Regionale (SSR) sostituendo l’attuale modalità di erogazione dei buoni cartacei per la celiachia con un corrispondente valore mensile in formato elettronico utilizzando la tessera sanitaria e lo specifico PIN celiachia. Digitalizzando i buoni celiachia si ottengono 2 importanti risultati: innanzitutto la frazionabilità di spesa per l’utente che ne abbia diritto in qualsiasi esercizio commerciale convenzionato col l’USL. In secondo luogo un risparmio notevole di qualche centinaia di migliaia di euro, fondi che possono essere utilizzati dalla Regione in altri ambiti assistenziali.

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