La vicepresidente Schlein: “Al lavoro per sostenere famiglie, lavoro, imprese e Comuni su welfare e servizi educativi per l’infanzia”
Da: Regione Emilia Romagna.
La Regione, impegnata nel dialogo con Comuni, Province, cooperative sociali e sindacati, pronta ad accelerare sull’erogazione ai Comuni di 18 milioni di euro già assegnati sui servizi all’infanzia e a stanziare fino a 5 milioni di euro di fondi aggiuntivi per aiutare i Comuni stessi e le famiglie
Erogare anticipatamente 18 milioni di euro di fondi ai Comuni sui servizi per l’infanzia e stanziare fino a 5 milioni di euro aggiuntivi per fare fronte all’emergenza coronavirus e alle ricadute su servizi educativi e welfare. Queste le prime misure su cui sta lavorando la Regione insieme ai Comuni e alle Province con i quali si stanno già studiando gli interventi possibili. Confronto in corso anche con cooperative sociali e sindacati.
“Siamo al lavoro sulle tante criticità emerse in questi giorni sul welfare e sulla sospensione dei servizi educativi. È a questo scopo- afferma la vicepresidente della Regione con delega al Welfare, Elly Schlein- che in questi giorni, insieme all’assessore al Bilancio, Paolo Calvano, abbiamo incontrato i rappresentanti delle Province e i sindaci dei Comuni capoluogo, per tentare di coordinare e di uniformare la risposta a livello regionale su welfare, nidi, servizi educativi per l’infanzia. Province e Comuni- spiega la vicepresidente- che ci hanno fatto un quadro preciso dei problemi aperti negli enti locali sia sul fronte economico di bilancio sia nella gestione delle politiche sociali. Ieri abbiamo avuto un confronto anche con i sindacati e con le cooperative sociali sulle ricadute sempre su welfare, nidi, servizi educativi all’infanzia e per capire insieme quali possibili soluzioni attuare per ridurre gli impatti negativi delle misure di contenimento del virus e per mettere in campo forme di sostegno concreto alle famiglie, specie a fronte delle difficoltà causate dalla sospensione dei nidi, delle scuole e dei centri diurni per anziani e persone disabili, e dell’interruzione particolarmente problematica dei percorsi educativi per bambini e persone con disabilità e autismo. Ma il nostro scopo è anche tutelare lavoratrici e lavoratori del settore e imprese. Siamo in contatto costante col Governo cui abbiamo sottoposto le questioni e proposto soluzioni mirate da inserire nei prossimi provvedimenti. Faremo ogni sforzo- chiude Schlein- per non lasciare nessuno da solo nel far fronte a questa emergenza”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)