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La tovaglia

Articolo pubblicato il 31 Dicembre 2016, Scritto da Redazione di Periscopio

Tempo di lettura: < 1 minuto


di Carla Sautto Malfatto

Rammendo lo strappo su una tovaglia
regalata a mia suocera,
ritornata in suo ricordo.
Mi ostino a passare l’ago e il filo
in trame inconsistenti
un inutile lavoro
una perdita di tempo.
Caparbia, è come tessere una gomena
su un petalo sfiorito.
Non voglio lasciare andare
questo pezzo di stoffa, al macero, dove è destinato
consunto, a vita finita.
Oggi insisto ancora, poi sarà in bucato
e rattoppato, in profumo, sulla tavola
dopo lo stiro.
Vi ho ricamato i fiori che piacevano a lei…
So già che terrò solo quelli, ritagliati,
magari perduti nel cassetto della dimenticanza,
ma non così persi.

(Carla Sautto Malfatto – tutti i diritti riservati)

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani