Il grande obiettivo di Clara è fornire un servizio economicamente compatibile, realizzando anche un tariffa personalizzata, che tenga conto del consumo effettivo, sulla base del principio, da tutti citato e da pochi perseguito, del “chi inquina paga”. Per questo dopo aver parlato di tariffa puntuale e dei suoi principi generali, vediamo cosa sta facendo Clara per il sistema tariffario.
Nell’estate del 2015 è partita nei comuni pilota di Formignana e Ro (3.200 utenze in totale) la sperimentazione di un sistema di tariffazione puntuale, durante la quale un lavoro determinante è stato svolto in termini di comunicazione e contatto con i cittadini e con le aziende. La sperimentazione è stata preceduta, infatti, da una serie di incontri pubblici e da visite informative capillari a tutte le utenze, concomitanti alla consegna dei contenitori appositi, dotati di microchip e associati alla specifica utenza.
Scopo della sperimentazione, che è durata un anno e mezzo, è stato quello di valutare in che misura i cittadini usano i servizi offerti, in modo da costruire una tariffa proporzionata al ‘consumo’ di ogni utenza, razionalizzando nel contempo le frequenze di raccolta e i relativi costi. Questa razionalizzazione aveva mostrato i propri effetti già nei Piani Finanziari dei due Comuni, che per il 2017 hanno visto una riduzione dei costi, rispetto al 2013, del 13,11% per Formignana e del 16,16% per Ro.
Alla fine del 2016 l’azienda ha inviato a tutte le utenze coinvolte una prima lettera informativa contenente le novità riguardanti le frequenze di raccolta, l’utilizzo corretto dei contenitori e i costi unitari precisi dei servizi misurati. Dal 1° gennaio 2017 il nuovo sistema, che Clara ha denominato ‘Tariffa su Misura’, è regolarmente applicato: anche questa nuova fase è stata accompagnata da un ciclo di incontri pubblici nei due capoluoghi e nelle frazioni e da un dépliant informativo completo di tutte le tariffe aggiornate spedito all’indirizzo di famiglie e imprese (LEGGI).
La Tariffa su misura di Clara è costituita da una parte fissa e da una parte variabile, quest’ultima calcolata in base alle scelte e ai comportamenti di ogni utenza. La parte variabile si basa in particolare sul volume di rifiuto non riciclabile (misurato in base al numero di svuotamenti del bidone grigio), del rifiuto umido (bidone marrone), sull’eventuale utilizzo del servizio porta a porta per sfalci d’erba e ramaglie (per il quale, se richiesto, si paga un abbonamento annuale), e sull’eventuale utilizzo dei ritiri su chiamata a domicilio.
I dati delle prime due fatturazioni, riferite al ‘consumo’ dei primi due quadrimestri, mostrano dati molto incoraggianti: il 70% circa delle utenze domestiche di Ro e Formignana ha visto una riduzione delle proprie bollette rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente. Inoltre, rispetto al 2016 si rileva in questi due Comuni una riduzione tra il 27 e il 28% del rifiuto indifferenziato raccolto, che per il primo semestre di quest’anno si è attestato su una media di circa 60 Kg pro capite: un dato che ha effetti significativi anche in termini di minori costi di smaltimento all’inceneritore.
Dopo Ro e Formignana, per i prossimi anni è programmato il passaggio alla Tariffa su Misura in tutti i Comuni dell’Alto e del Basso Ferrarese per un totale di circa 200.000 abitanti. Il passaggio alla Tariffa su Misura permette di scegliere i servizi che servono davvero, di pagare in base ai servizi effettivamente utilizzati, avere un territorio più pulito e aiutare Clara a diventare più efficiente. Si tratta in definitiva di approfondire la conoscenza per ottenere equità e qualità grazie a una maggiore responsabilità e sostenibilità.
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Redazione di Periscopio
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