La Straferrara, un classico che ha compiuto 86 anni il 14 agosto
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da Maria Cristina Nascosi Sandri
La compagnia teatrale dialettale più antica nostra, la STRAFERRARA, il 14 agosto ha compiuto 86 anni: 8 decenni e mezzo di rappresentazioni e di scene di vita ferrarese alternatesi quasi spontaneamente, nella lunga esistenza della compagnia si potrebbe dire, poiché il suo lavoro, ininterrotto anche in tempo di guerra, sotto i bombardamenti, ha reso possibile la storicizzazione della trama e dell’ordito della vita della nostra città, con cui, anche nella denominazione, si è, in qualche modo, identificata. In fondo, anche un pezzetto di storia italiana dal Primo Dopoguerra in poi, non dimenticando di ricordare che pochissimi anni fa si son celebrati i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Chi, tra i ‘diversamente giovani’ lettori di quanto si va scrivendo, non ha mai sentito in casa sua la notissima battuta: “T’am pari la Straferrara in próa!”?.
Nel tempo, nonostante la perenne ‘endemica’ mancanza di una sede stabile – se si eccettua il periodo in cui il senatore Mario Roffi, ‘mecenate’ da sempre della cultura ferrarese, lui modenese (spilambertese) per nascita, aveva concesso loro per un po’ l’Estivo Massari – i suoi altri compleanni importanti li aveva festeggiati comunque.
Il 50°, nel 1981, era stato ricordato prima al Teatro Comunale, poi all’Arena Nuovo, con Al tramàcc, uno dei cavalli di battaglia redatto a quattro mani da due dei commediografi ‘storici’ della Straferrara, Augusto Celati ed Arturo Forti.
E poi, via via, nello scorrere degli anni, anche la recente commemorazione dell’85° anno di attività è stato sancito da una scelta teatrale di doppio spessore, ancor più storica, ancor più affettiva, se possibile, ancor più rammemorante: la commedia era Traquàcc a Magnavaca, un delizioso e pregnante meltin’pot rappresentato la sera del 17 gennaio scorso da tutta la compagnia al Teatro Comunale di Ferrara, sua sede ‘naturale’, per le grandi celebrazioni, riportando in scena ‘quella se stessa’ di 85 anni fa, di 86, di domani, di…sempre.
Giovedì 17 agosto prossimo, alle ore 21.15, presso il centro sociale Rivana Garden di via Pesci, la Straferrara chiuderà ‘Ferrara Estate in via Bologna’, la rassegna di spettacoli in lingua dialettale ferrarese con un evento tutto particolare dedicato alla memoria di Beppe Faggioli, Anima della Compagnia, “La Straferrara in cabaret”, una serie di esilaranti atti unici tratti dal loro repertorio più classico e sempre up-to-date.
Dopo la pausa estiva, poi, ad inizio inverno, per tutta la stagione, la compagine ritornerà, con i suoi ‘classici’, al suo affezionatissimo pubblico, quello numerosissimo della Sala Estense e del Festival del Teatro Dialettale che durerà fino ad inizio primavera: ed anche allora la comicità sarà davvero in scena!
Ad maiora, Straferrara!
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