LA STORIA
La favolosa ‘Banda Biscotti’ ovvero i detenuti-pasticceri
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In poco tempo, sono passati dal carcere di Verbania agli scaffali di Eataly e dei colorati e innovativi negozi solidali di Altromercato. Con impegno, tenacia e abilità, sono riusciti a far entrare la ‘dolcezza’ dietro le sbarre.
Parliamo dei dolci e profumati biscotti prodotti dai detenuti del carcere di Verbania, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, dal quale, ogni mattina, si leva un delizioso profumo di burro, cacao, miele, mandorle, zucchero, cannella e vaniglia.
A produrre questa delizia, sono i detenuti della Banda Biscotti, impegnati nel laboratorio di pasticceria del carcere che, dal 2009, sforna ogni giorno delicati baci di dama, gustose lingue di gatto, leggere margherite, fragranti damotti e polentine, perché, come dice un loro slogan “anche i cattivi fanno cose buone, anzi buonissime”.
Frollini per tutti i gusti, che i detenuti con pene inferiori ai tre anni creano e vendono ogni giorno nei circuiti fuori dal carcere, grazie alla Cooperativa sociale Divieto di sosta nata, nel 2007, nella stessa ridente Verbania. Grazie all’art.21 della legge 354/1975, sull’ordinamento penitenziario e sull’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà.
A tutti viene data una seconda opportunità, quella di apprendere un mestiere per trovare un lavoro una volta usciti, di riscattare un errore, di vedere una nuova luce, di trovare una nuova strada, insomma, di avere una speranza.
La Banda Biscotti è nata, nel 2008, da un’idea del cuoco del carcere di Verbania, Gianluca Giranni, della Fondazione casa di carità arti e mestieri, che organizzava corsi di cucina per i carcerati. Nel 2009, viene aperto il laboratorio Banda Biscotti, che oggi conta una sede, appunto, dentro la casa circondariale, una nella scuola di formazione penitenziaria adiacente, un’altra nel carcere di Saluzzo e una a Verzuolo.
Il marchio, che racconta in maniera davvero autoironica la sua storia, ha avuto subito successo. Nel 2010, è arrivato sugli scaffali della fiera milanese “Fai la cosa giusta” e non è, poi, sfuggito all’attenzione di Ctm Altro mercato, che ha inserito i biscotti nel proprio circuito, distribuendoli nelle oltre 300 botteghe in tutta Italia sotto l’etichetta “Solidale italiano, economie carcerarie”. I gruppi di acquisto solidale (Gas) hanno iniziato a far entrare i prodotti nei loro circuiti virtuosi, e si è arrivati, infine, negli Ipercoop, nei più piccoli e illuminati negozi di provincia e a Eataly, la famosa catena alimentare di punti vendita di medie e grandi dimensioni specializzati nella vendita di generi alimentari italiani di qualità, fondata da Oscar Farinetti.
Oggi, dal laboratorio verbanese escono circa 120 kg di biscotti al giorno, in pacchetti da 200 grammi che costano dai tre ai quattro euro. Chi ci lavora, oltre al corso di cucina nella casa circondariale, deve aver fatto un tirocinio di sei mesi, retribuito con 600 euro al mese. Poi si passa all’assunzione attraverso la citata cooperativa Divieto di sosta, con l’obiettivo di lavorare per un reinserimento dei detenuti nella società civile.
Le avventure della Banda Biscotti, sono, allora, davvero un buon esempio di come si possa passare il tempo in carcere per e a imparare qualcosa. Perché siamo di fronte a esseri umani con voglia di riscatto, ai quali è giusto dare questa possibilità.
Una storia di evasione, di libertà e dolcezze. Una storia che ha dato vita anche ad una serie, “Condannati a creare dolcezze”, che ha partecipato al progetto “Are you series?”, pensato da Milano Film Festival, volto alla produzione di una web serie in 10 episodi che racconti il mondo del non profit italiano, attraverso l’utilizzo di soluzioni creative e linguaggi innovativi. Illogica lab, laboratorio creativo nato dall’incontro tra le personalità creative di Giorgia Di Pasquale, Claudia Palazzi e Clio Sozzani, ha scelto così di partecipare raccontando le avventure della Banda Biscotti.
Perché l’isolamento e i pregiudizi nei confronti dei carcerati si abbattono anche così.
Per saperne di più visita il sito della Banda Biscotti [vedi] e vedi un video di Repubblica [vedi]
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Simonetta Sandri
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