La settimana scorsa ho pubblicato come storia di Instagram una foto delle due cucciolate che mi sono nate a casa alla fine del dicembre scorso. Una mia amica mi ha risposto: “dovrebbero inventare il noleggio di una stanza antistress di cuccioli per poterli coccolare di tanto in tanto”. Ebbene, ho scoperto che queste stanze esistono davvero!
Alcune università (come l’Università di Lancashire in Inghilterra, la Kent State University in Ohio e l’Università di Amsterdam) hanno allestito delle puppy room per gli studenti. Le sessioni di esami possono causare molto stress negli allievi e si è scoperto che accarezzare e accudire dei cuccioli può farli sentire molto meglio.
L’iniziativa è nata ispirandosi ad uno studio condotto in Giappone, il quale ha rivelato che i partecipanti avevano prestazioni migliori nei compiti che venivano loro assegnati dopo aver visto immagini di teneri cuccioli. Lo studio si chiama The Power of Kawaii; la parola giapponese kawaii significa “carino”, “adorabile”.
Se solo vedere immagini di cuccioli ha degli effetti positivi, accarezzarli e accudirli è ancora meglio: diminuisce la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, calano i livelli del cortisolo, meglio noto come l’ormone responsabile dello stress, aumentano i livelli di serotonina e ossitocina, i cosiddetti “ormoni del buonumore”. Insomma, un vero effetto terapeutico. I responsabili di queste puppy room si adoperano anche per il benessere dei cuccioli, per esempio sono supervisionati dal personale, che garantisce loro di riposare quando sono stanchi, e il numero di studenti che possono accedere contemporaneamente alla stanza è limitato.
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Vittoria Barolo
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