da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife
Economia, ambiente, politica e cultura. Sono questi i quattro Cerchi della Sostenibilità individuati in accordo con l’Agenda 21 delle Nazioni Unite, che saranno indagati nel corso del Simposio internazionale “Routing Sustainable Development towards a Culture of Wellbeing”, che si terrà mercoledì 1 e giovedì 2 ottobre a Palazzo Tassoni Estense, (via Ghiara, 36).
Coordinato da Paola Spinozzi, docente del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, il Simposio vedrà intervenire relatori provenienti da vari paesi dell’Europa, dell’America Latina, dell’Asia e dell’Africa, che dialogheranno sulla sostenibilità e il benessere nei quattro domini, indagando questioni teoriche e casi specifici in una prospettiva interdisciplinare al fine di individuare buone pratiche di benessere sostenibile.
“L’iniziativa – come ci spiega Paola Spinozzi – rientra nell’ambito della rete tematica universitaria “Routes towards Sustainability”, nata nel 2012 per promuovere progetti di internazionalizzazione della ricerca e della didattica sul tema della sostenibilità e formata da Unife, An‐Najah National University, Nablus, Palestina, Humboldt Universität, Berlino, Pontifícia Universidad Católica de Chile, Santiago, Cile, Pontifícia Universidade Católica do Paraná, Curitiba, Brasile, South China University of Technology, Guangzhou, RPC, Universidad Católica de Cordoba, Argentina, Université Gaston Berger de Saint‐Louis du Sénégal, Uniwersytet Warszawski, Polonia, Waseda University, Tokyo, Giappone. La rete è finalizzata ad investigare come la produzione, l’utilizzo e la gestione di risorse si intreccino con il ruolo delle persone come produttori, utilizzatori e custodi di culture che richiedono di essere sostenute. Cosa significa sostenere l’umanità e la ricchezza delle sua manifestazioni culturali in un’epoca transumana solleva interrogativi riguardo alla diversità biologica e culturale, a differenti fattori geografici e ambientali, a visioni diverse della scienza e della tecnologia, a nozioni varie di norma e giustizia. Una cultura del benessere presuppone che la salute economica, la responsabilità ambientale, l’equità sociale e la vitalità culturale siano visti in modo interdipendente, che comprende aspetti materiali e immateriali, tangibili e intangibili”.
“Nel corso del Simposio – conclude la Prof.ssa Spinozzi – particolare attenzione sarà rivolta ai temi dell’Economia: produzione e risorse, uso, consumo, smaltimento e riciclaggio; dell’Ambiente: habitat, energia, acqua ed aria, emissioni e rifiuti, prevenzione e mitigazione del rischio multiplo; della Politica: diritto internazionale, giustizia e uguaglianza di genere, cittadinanza, educazione e salute, società del rischio; della Cultura: Identità e memorie, il valore dei saperi umanistici e dei beni culturali, interculturalità,creatività, resilienza e creolizzazione”.
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