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da: organizzatori

Una realtà senza scopo di lucro che nel territorio ferrarese è fatta di 323 associazioni di promozione sociale, 269 organizzazioni di volontariato e 52 cooperative sociali iscritte ai registri, senza contare i gruppi informali che operano nei quartieri cittadini, nei paesi e nelle frazioni della provincia. E’ questa la dimensione numerica del terzo settore che, nel nostro contesto locale, intercetta i bisogni delle persone, offre servizi e propone buone prassi in campo assistenziale, sanitario, educativo, di tutela dell’ambiente e degli animali. Una sessantina di queste organizzazioni aderiscono al Forum del Terzo Settore di Ferrara, nodo territoriale dei Forum presenti anche a livello provinciale, regionale e nazionale per rappresentare le istanze del terzo settore e dare valore alla loro azioni, che martedì 7 giugno ha rinnovato le sue cariche sociali fino al 2020, confermando portavoce Chiara Bertolasi, Cooperativa Serena, viceportavoce Paolo Marcolini, Arci Ferrara.
Nel suo intervento di apertura Chiara Bertolasi ha sottolineato l’importanza, per il Forum, di trovarsi in un momento storico segnato dalla sfida del cambiamento per il calo delle risorse economiche e il contemporaneo riassetto giuridico e territoriale dettato dalle riforme legislative in atto, prima tra tutte quella del Terzo Settore che “non sappiamo ancora se sia la miglior legge possibile, i decreti attuativi regionali la definiranno meglio nei prossimi mesi. Di certo ha il merito di cercare di dare organicità al variegato mondo del terzo settore, ma pone anche delle sfide sulle sue modalità di finanziamento, di rendicontazione e verifica, di partecipazione ai processi decisionali e sulla tutela degli operatori. Non nascondiamo la nostra preoccupazione soprattutto per il destino del Centro Servizi per il Volontariato che, nel nostro territorio, offre un sostegno importante a tante organizzazioni e reti di volontari”.
Nel dibattito sulle prospettive del terzo settore sono intervenuti Tiziano Tagliani, Presidente della Provincia di Ferrara, che ha rilevato come “la Riforma del Terzo Settore, pur riconoscendo le realtà senza scopo di lucro, non risolve quelle dinamiche che tendono a sottrarre risorse economiche e governance dei servizi sociosanitari al settore pubblico creando competizione con il mercato del privato. Una situazione sotto il tappeto dell’informazione, che vede aumentare la forbice tra ricchi e poveri e la società ritrarsi dalla cura dei beni comuni, con il rischio che i servizi diventino sempre di più appannaggio e diritto solo dei cittadini più agiati”.

Hanno poi proseguito Felice Maran, Direttore Distretto Ovest, Chiara Sapigni, Assessore alla sanità e servizi alla persona del Comune di Ferrara, Riccardo Breveglieri, portavoce del Forum Terzo Settore dell’Emilia Romagna.

L’azione condivisa tra istituzioni e terzo settore è al centro dell’impegno del prossimo mandato del Forum territoriale, che consoliderà il proprio ruolo di facilitare i rapporti tra organizzazioni di terzo settore e istituzioni facendo sintesi sulle istanze del terzo settore. Tra le piste di lavoro, ci si concentrerà a potenziare la trasparenza e condivisione di dati e informazioni tra pubblico e terzo settore per contrastare il lavoro nero, a sostenere che la governance sull’integrazione dei servizi sociosanitari resti nelle mani del pubblico e sia definito con chiarezza il ruolo del terzo settore nella coprogettazione in campo sociale.

L’assemblea ha eletto nel Coordinamento del Forum: Gianluca Gardi (Cooperativa sociale Il Germoglio), Daniele Bertarelli (Cooperativa sociale Cidas), Eris Gianella (Cooperativa sociale Camelot), Neda Barbieri (Unitalsi), Roberto Cassoli (Associazione Dammi La Mano), Sandro Guizzardi (Auser), Maria Gertrude D’Aloya (Associazione SolidalMente), Loredana Bondi (UDI), Alfredo Corallini (Acli), Monica Baglioni (Endas).
E’ stato eletto un altro organo in fase di rinnovo: il Collegio dei Revisori dei Conti composto da Francesco Pietrogrande, Vincenzo Scida, Nicola Folletti.

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