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La Senatrice a vita Liliana Segre incontra al Teatro Nuovo di Ferrara gli studenti della provincia.

Articolo pubblicato il 11 Gennaio 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Prefettura di Ferrara

Uno degli appuntamenti più attesi del programma di manifestazioni, iniziative e momenti comuni di narrazione e di riflessione in calendario nella provincia estense nel quadro delle celebrazioni del “Giorno della memoria” ha avuto luogo quest’oggi al Teatro Nuovo di Ferrara, dove la Senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, ha incontrato oltre 700 studenti delle scuole medie e superiori di 22 istituti scolastici di Ferrara e provincia per testimoniare le atrocità dell’Olocausto.
L’incontro si è aperto con l’indirizzo di saluto che il Prefetto Michele Campanaro ha rivolto alla Senatrice Segre, alle numerose autorità presenti ed alla nutrita platea di giovani studenti. “Credo che la presenza della Senatrice Segre quest’oggi a Ferrara, l’ascolto del suo racconto di vita come testimonianza diretta di quegli anni tragici per la storia dell’umanità – ha affermato il Rappresentante del Governo – costituisca eccezionale stimolo per interrogare le nostre coscienze su come certe atrocità, a partire dall’istituzione delle leggi razziali, si siano potute perpetrare nella totale indifferenza. La memoria, quindi, per citare le parole del Capo dello Stato, come antidoto contro i fantasmi del passato.”
L’intervento della parlamentare è stato, inoltre, preceduto dagli indirizzi di saluto del Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, del Presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), Dario Disegni e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Giovanni Desco.
La Senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, di famiglia ebraica, aveva 8 anni quando venne espulsa da scuola, come imponevano le leggi razziali. Nel 1944 venne deportata al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Fu una dei venticinque bambini italiani sopravvissuti tra i 776 di età inferiore ai 14 anni che furono deportati in quel campo.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani