Sembra incredibile ma è tutto vero. Provate a chiedere oggi ai giovani chi è Jimi Hendrix, o John Coltrane, oppure i Led Zeppelin: in molti risponderanno facendo spallucce. Accade quindi che “Smells like teen spirit” diventi una geniale trovata di Miley Cyrus e “These boots are made for walking” un quotato brano originale di Jessica Simpson. Il disinteresse nei confronti della musica del Novecento ha comportato inevitabilmente un arretratezza culturale diffusa soprattutto nelle nuove generazioni (ma non solo), le quali si trovano impreparate nel momento in cui decidono di avvicinarsi ad uno strumento.
Con la rassegna “Guida all’ascolto” è l’Associazione Musicisti di Ferrara a cercare di colmare queste lacune, riproponendo per il tredicesimo anno consecutivo una serie di eventi per meglio approfondire tutti i principali periodi musicali degli ultimi decenni. “Ci piace pensare che la musica è linguaggio – ha spiegato il presidente di Amf Roberto Formignani durante la presentazione della rassegna – certo si può ascoltare tutto senza sapere bene con cosa abbiamo a che fare, ma bisognerebbe sempre cercare di avere più riferimenti culturali possibili per essere sicuri di comprendere meglio ciò che si ascolta. Per chi poi si avvicina nella pratica alla musica, conoscere bene ciò che si suona aiuta indubbiamente a trasmettere meglio al pubblico le sensazioni che si provano durante gli ascolti”.
Undici sono gli appuntamenti (tutti di sabato alle 15:30, a partire dal 14 novembre) proposti dagli organizzatori: lo storico batterista di Vasco Rossi, Daniele Tedeschi, parlerà dell’evoluzione della batteria attraverso un focus su Gene Krupa e Vinnie Colaiuta, mentre Claudio Ceroni racconterà le gesta del grande chitarrista ‘fulmine a due dita’ Django Reinhardt, che Formignani ricorda essere il “protagonista di Sultan of Swing dei Dire Straits, legato anche a Ferrara poiché utilizzava una chitarra del liutaio di Cento Mario Maccaferri”.
Spazio poi all’armonica – strumento spesso in secondo piano ma dalle grande storia – al basso nella Black Music, ai grandi cantanti, alla canzone napoletana raccontata da Sergio Jacuvella e ai tre grandi ‘Kings’ del blues, Albert, B.B. e Freddie. Infine un confronto tra il Progressive italiano e internazionale spiegato da Antonello Giovanelli e Limite Acque Sicure, Morrissey & The Smiths raccontati da Roberto Roversi e l’immancabile ricordo attraverso filmati originali e testimonianze del festival di Woodstock, narrato da Ricky Scandiani.
“Guida all’ascolto” si conferma quindi una panoramica ampia e assolutamente completa sulla storia della musica moderna, gestita da persone sia interne che esterne alla scuola e impreziosita quest’anno, ogni primo e terzo giovedì del mese (a partire da dicembre), dalle session di musica d’insieme guidate e aperte a tutti.
Entusiasta dell’iniziativa e dei grandi numeri raggiunti dalla Scuola di Musica Moderna (già raccolti oltre 560 iscritti, dei quali la maggior parte giovani e giovanissimi) è anche l’assessore Massimo Maisto, il quale ha ricordato che la scuola ferrarese è “la realtà di maggior successo in tutta l’Emilia-Romagna e una delle più apprezzate a livello nazionale. Numeri importanti – ha proseguito – non solo per quanto riguarda le iscrizioni ma anche e soprattutto per l’intento riuscito di avvicinare in questi spazi tantissime persone desiderose di approcciare con la contemporaneità, oltre che per aver dato a tanti giovani, oggi bisognosi di orientarsi, i giusti punti di riferimento”.
Riferimenti: ww3.comune.fe.it/amf
Ascolta il brano intonato:
https://youtu.be/UBI49UTmxII
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Andrea Vincenzi
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