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La scomparsa di Zangheri, il ricordo dell’assessore Mezzetti

Articolo pubblicato il 7 Agosto 2015, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: < 1 minuto


da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“E’ riuscito a rendere Bologna e l’Emilia Romagna esempi di civiltà e dignità”

“Renato Zangheri è stato un uomo che ha messo la sua grande cultura a disposizione della Politica, quella con la P maiuscola, rendendola migliore proprio perché uomo di cultura. Un “intellettuale organico”, si sarebbe detto una volta”.
Lo ha detto Massimo Mezzetti, assessore regionale alla cultura e alla legalità, ricordando la scomparsa di Renato Zangheri.
“Nel suo lungo cammino è stato punto di riferimento per generazioni di studenti e giovani politici, amministratori, dimostrando come il sapere sia fondamentale per veder prosperare una società equa ed evoluta”.
“Anche nei momenti più difficili del suo mandato di sindaco – conclude Mezzetti – come la strage dell’Italicus nel 1974, e la strage alla stazione del 2 agosto 1980, è riuscito a rendere Bologna e l’Emilia Romagna esempi di civiltà e dignità. Anche per questo avremo sempre un debito di riconoscenza nei suoi confronti”

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani