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Da: Organizzatori

Due importanti riconoscimenti per la casa editrice ferrarese ‘Faust Edizioni’ al concorso letterario internazionale “Locanda del Doge”: Il silenzio e la cura a cura dell’Associazione De Humanitate Sanctae Annae, e A… come Arturo di Gabriella Sabbioni, i volumi premiati.

Nella suggestiva cornice di Villa Selmi, a Polesella (Rovigo), si è svolta, domenica 25 settembre dalle ore 10, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del concorso letterario internazionale ‘Locanda del Doge’.
L’evento – sapientemente condotto dal presidente Angioletta Masiero e patrocinato, tra gli altri, da Regione Veneto e Comune di Rovigo – è stato seguito da un pubblico delle grandi occasioni.
In gara oltre trecento libri (nelle sezioni Narrativa Edita, Saggistica Edita, Poesia Edita, Poesia Inedita), iscritti da ogni parte d’Italia e d’Europa.
La casa editrice ferrarese ‘Faust Edizioni’ di Fausto Bassini ha visto trionfare due suoi titoli.

Il prestigioso premio per la Saggistica Edita, intitolato a Gian Antonio Cibotto (noto scrittore e intellettuale rodigino), è stato conferito all’Associazione culturale De Humanitate Sanctae Annae per il saggio di autori vari ‘Il silenzio e la cura. Vite di medici e cittadini ferraresi nelle Grandi Guerre del Novecento’ (collana di storia ‘Historiando’). L’opera – coordinata da uno dei suoi 36 autori, il dirigente medico Dott. Riccardo Modestino, e inclusa nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – è stata ben descritta nelle motivazioni lette dal presidente della Giuria: “Un libro che racconta Ferrara e le sue vie piane, i suoi giardini dai respiri ancestrali, i suoi silenzi e le sue storie antiche. Ferrara e i suoi ricordi, i suoi vivi e i suoi morti, i suoi medici e i suoi cittadini. Un libro che ci fornisce uno spaccato inedito della Prima Guerra Mondiale di cui analizza vari aspetti sociali, in particolare quelli dedicati all’assistenza sanitaria, alla medicina e alla chirurgia. Una Storia fatta di tante storie”.

Il Premio della Giuria per la Narrativa Edita è stato assegnato alla professoressa Gabriella Sabbioni (a sinistra nella foto) per il felice libro d’esordio ‘A… come Arturo. Saga di una famiglia ferrarese tra Otto e Novecento’ (collana di narrativa ‘I nidi’). Il mondo degli adulti viene raccontato attraverso gli occhi di una bambina che ripercorre le vicende della propria famiglia, dalla fine dell’Ottocento alla metà del secolo scorso. Tra i personaggi che lottano con tenacia per un avvenire migliore, spicca il nonno della narratrice, Arturo, antifascista volitivo e coerente. Dal microcosmo dei protagonisti affiorano gli eventi che hanno segnato la Storia italiana e ferrarese del XX secolo, da Italo Balbo alle leghe contadine, dalla Liberazione al miracolo economico degli anni Sessanta. E risplendono figure femminili forti, capaci di grandi sacrifici, sempre pronte a reinventare la propria vita.
Le pagine della Sabbioni svelano una stirpe che ha sempre viaggiato attraverso la vita, a testa alta, nella Pianura Padana come in America Latina.

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