La riscoperta del paesaggio ferrarese ai tempi di Borso d’Este
“[A maggio] si segano i prati. Si parte il fieno. Si considera se vi saranno strami assai per gli animali. Si aiutano gli arbori fruttiferi, che hanno troppo frutti, torna via in qua e in là in più luochi acciocché quelli che restaranno crescano più grossi, si nettano le are, si conduce le legne alla Città […]. E il buono agricoltore letama e ara quei terreni già arati altre quattro uolte e lì semina di fasoli.” (“Giardino di agricoltura” di Marco Bussato da Rauenna, 1592).
In programma per oggi a Palazzo Schifanoia alle ore 18.15, la conferenza dal titolo “Vero e immaginato. Il paesaggio rurale a Schifanoia“: un salto nel passato per riscoprire il paesaggio ferrarese ai tempi di Borso d’Este, paesaggio in gran parte sepolto da cinquecento anni di storia. L’iniziativa, promossa dall’associazione KoraKoinè* in collaborazione con i Musei di arte antica, affronta il tema con un originale approccio storico e iconografico: oltre ad una selezione di brani tra cui quello citato in apertura, la conferenza sarà dedicata alla lettura del meraviglioso ciclo pittorico di Schifanoia, indiscusso capolavoro dell’arte rinascimentale, straordinario documento per la rappresentazione del paesaggio nel XV secolo.
“Vero e immaginato. Il paesaggio rurale a Schifanoia“
Salone dei Mesi, Palazzo Schifanoia – Ferrara
giovedì 12 maggio 2016 ore 18.15
Conferenza di Franco Cazzola, storico dell’economia, presidente Deputazione ferrarese di storia patria
Introduce: Giovanni Sassu, storico dell’arte, Musei di arte antica
Brani letti da: Annalisa Piva
Clicca qui per accedere alla pagina Facebook
*KoraKoinè è un’Associazione di promozione sociale e culturale nata a Ferrara nel 2014. Tra le finalità, quella di promuovere iniziative volte alla sensibilizzazione e diffusione della cultura del territorio, in accordo con l’art.9 della Costituzione italiana, che tra i principi fondamentali riconosce la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio della nazione.

Sostieni periscopio!
Associazione KoraKoinè
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)