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Un pittore che dipinge ballerine in stile Moulin Rouge, questo il doodle con cui Google ricorda oggi uno dei più grandi artisti della storia, Henri de Toulouse-Lautrec, nato 150 anni fa ad Albi, regione dei Pirenei francesi, da un’antica famiglia nobile.
Grande ammiratore di Cézanne, Renoir, Manet e, soprattutto, di Degas, Lautrec s’interessò alla xilografia giapponese, che conobbe grazie a Van Gogh. Nel 1891, quando il Moulin Rouge gli commissionò la realizzazione di un manifesto pubblicitario, che sarebbe stato affisso in tutta Parigi, per l’artista iniziò un periodo di notorietà e di commissioni importanti: produsse 31 manifesti, tra cui famosi sono quelli per Jane Avril, Aristide Bruant, la ballerina May Milton, il Divan Japonais e il Jardin de Paris.

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La sua fama è legata al suo ruolo nel post-impressionismo francese e alle scene che ritraggono i molti e variegati aspetti della vita parigina: la politica, i movimenti culturali, i divertimenti dei ceti popolari e la nascita di forme d’intrattenimento come i café-concert e i cabaret. Il quartiere di Montmartre, le ballerine, il cancan del Moulin Rouge, le scene di vita quotidiana nei locali e fra le mura domestiche, i poster e i manifesti colorati, fra i quali quello del “gatto nero”, hanno contribuito a rendere celebre questo grande artista. Indimenticabile per tutti. Buon compleanno, allora, Henri.
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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it

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