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La Pulce nel Baule: nuova edizione il 25 settembre

Da: Organizzatori

Il 25 settembre al Pala de André

Alla ricerca di una borsa griffata dai prezzi contenuti? O di uno specchio elegante per la camera da letto? Di un giubbotto vintage per affrontare l’autunno, e di giochi per i bambini senza spendere molto?

Torna l’attesissimo Mercato dell’Usato “La Pulce nel Baule” con finalità di recupero, riciclo e riuso, ormai un appuntamento fisso per tanti ravennati. La nuova edizione si terrà il 25 settembre 2016, come sempre nel piazzale del Pala de André a Ravenna: apertura al pubblico dalle 8.00 alle 19.00, ingresso ai visitatori gratuito. Dall’hobbistica al collezionismo, passando per gli oggetti più svariati: al Mercatino della Pulce si trova in vendita davvero di tutto. Vinili e cd introvabili per gli amanti della musica; giochi d’epoca per i più curiosi; riviste e libri per i collezionisti; sneakers particolari e abiti per bambini per chi vuole rifarsi l’armadio spendendo poco; biciclette e racchette da tennis per gli sportivi; manufatti e attrezzi per gli artigiani, accessori di ogni sorta, quadri e tanto altro: tutti possono trovare la loro grande occasione tra le bancarelle al Pala De André, e tutti i venditori hanno così la possibilità di liberarsi degli oggetti inutilizzati stivati in cantina e mansarda. Continua inoltre “Facce da Baule”, il primo divertente “non-concorso fotografico” dedicato agli espositori e ai visitatori. Chiunque può scattare foto durante “La Pulce nel Baule” e caricarle nell’apposita area del sito www.lapulcenebaule.it (fino a 5 immagini, max. 2,5 Mb). Lo scatto più simpatico, bello o interessante verrà premiato con una piazzola gratuita per l’edizione successiva, o in alternativa un libro di pregio. Le prossime date de “La Pulce nel Baule” saranno il 2 ottobre, il 27 novembre e il 10 dicembre.
Per tutte le info 335.6540559, www.lapulcenelbaule.it

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)