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La programmazione della settimana all’Apollo

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

La programmazione all’Apollo Cinepark dal 31 marzo al 6 marzo passa dalla storia del cinema al balletto.
Arriva in sala “Race – Il colore della vittoria”, un film biografico diretto da Stephen Hopkins che narra la vita dell’atleta afroamericano Jesse Owens vincitore di quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Nel cast Stephan James (Owens), Jason Sudeikis, Jeremy Irons, William HUert e Carice van Houten. Per gli amanti delle pellicole in lingua originale, appuntamente con Race in inglese con sottotitoli lunedì 4 aprile alle ore 21.00
Esce anche “Un bacio”, di Ivan Cotroneo, liberamente tratto dal suo stesso, pubblicato da Bompiani. Un bacio è un film sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità, ma anche sul bullismo e sull’omofobia; sui modelli e sugli schemi che impediscono, soprattutto ai ragazzi, di essere felici, di trovare la strada della loro singola, particolare, personale felicità e realizzazione.
Due gli eventi speciali all’Apollo in questa settimana: lunedì 4 e martedì 6 alle ore 21.00 “HITCHCOCK / TRUFFAUT”, il film che celebra l’incontro che più di ogni altro sconvolse il concetto di “Cinema” attraverso una raccolta di conversazioni tra il maestro del brivido e il regista francese, arricchite da fotografie del tempo, estratti dei film di Hitchcock e i commenti – fra gli altri – di Martin Scorsese, David Fincher, Kiyoshi Kurosawa e Wes Anderson.
Mercoledì 7 alle ore 20.15, invece, sul grande schermo arriva “Giselle”, quintessenza del balletto romantico, in diretta dal Royal Opera House di Londra.
Restano poi in programamzione “Batman v Superman: Dawn of Justice”, sequel de L’uomo d’acciaio, “Un Paese quasi perfetto” di Massimo Gaudioso, “Kung Fu Panda 3”, film d’animazione prodotto dalla DreamWorks e “Ave, Cesare!” scritto e diretto da Joel ed Ethan Coen.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)