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di Francesca Ambrosecchia

Proseguendo il tour fotografico di Ferrara che ho intrapreso, mi sono interessata a una piccola chiesetta che da secoli è sotto gli occhi di tutti i passanti ma alla quale, io stessa, non avevo mai prestato molta attenzione.
La chiesa in questione, risalente al Quattrocento, è situata in Piazza della Repubblica, ad angolo con Largo Castello. Intitolata a San Giuliano, dall’esterno se ne può vedere la facciata e il suo sviluppo in lunghezza poiché dal terremoto del 2012 è vietato l’accesso.
La storia di questo edificio è lunga e tortuosa: riedificazioni, passaggi di proprietà, chiusure, tentate demolizioni e così via.
Lo stile decorativo, ben visibile nel portale d’ingresso, è quello gotico ma la cosa più interessante è subito sopra. Si tratta di un piccolo altorilievo che racconta il momento dell’uccisione dei genitori di San Giuliano, per sua mano. Fu durante una battuta di caccia che al giovane venne fatta questa profezia, tanto che per non macchiarsi di questo delitto, Giuliano decise di fuggire il più lontano possibile. I genitori, trovata la nuova dimora del figlio e conosciuta sua moglie, decisero di accettare l’ospitalità di quest’ultima.
Rientrato in casa e visti due corpi nel suo letto, pensando a un tradimento della moglie, Giuliano li trafisse entrambi, realizzando così la profezia.
Oggi San Giuliano è il patrono degli osti e degli albergatori poiché decise, poco dopo, di aprire un piccolo ospedale in cui accogliere malati, ma anche viandanti in cerca di riparo.

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Redazione di Periscopio



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