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La prima volta di Francesco Guccini

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A 50 anni dalla pubblicazione della sua celebre Auschwitz – diventata canzone di formazione di più di una generazione – Francesco Guccini per la prima volta va ad Auschwitz. Guccini viaggerà in treno verso Auschwitz insieme al vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi e alla classe 2°B della scuola media Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese.

Il viaggio comincerà il 10 marzo 2016 da Milano, sul “Treno per la Memoria” che li porterà ad Auschwitz e Birkenau. Il viaggio sarà raccontato in un documentario della Movie Movie prodotto in collaborazione con la Regione.

Sarà un viaggio di pensieri, parole, memorie, domande, racconti, riflessioni sulla tragedia e l’orrore dell’Olocausto e su quanto oggi sia più che mai necessario parlare di memoria, di guerra, di intolleranza, di dialogo, di pace. “Ancora tuona il cannone, ancora non è contenta, di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento” cantava Guccini in Auschwitz nel 1966.

Il viaggio è organizzato da Cgil-Cisl-Uil Lombardia con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il film documentario è ideato e diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini, prodotto dalla società di produzione Movie Movie di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e a oggi col contributo di UnipolSai Assicurazioni, Conad, Piquadro, Bcc-Banca di Credito Cooperativo Dell’Alto Reno.

Dal comunicato stampa dell’ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Per ascoltare il brano “Auschwitz” di Francesco Guccini clicca qui

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)