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da: Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta

Nelle poche righe, del comunicato AUSL Ferrara del 30 maggio 2014 ( http://www.ausl.fe.it/home-page/news/potenziamento-dei-servizi-sanitari-nei-lidi-ferraresi-per-la-stagione-turistica-2014 ), è contenuta la concezione della democrazia che le due Aziende Sanitarie portano avanti da tempo su questo territorio. Infatti, sarebbe più corretto immaginarci all’interno di una oligarchia o tecnocrazia, dal momento che la popolazione ferrarese non solo non viene minimamente coinvolta nelle decisioni prese in campo sanitario, ma viene anche informata soltanto quando i procedimenti sono già in essere, senza il minimo preavviso. Infatti, dalla nota AUSL Ferrara del 30 maggio 2014, scopriamo tre cose che lasciano davvero senza parole: in primo luogo, la decisione di convogliare a Cona “TUTTE le emergenze pediatriche”, definendo indirettamente l’Ospedale del Delta come “passaggi intermedi che ritardano gli interventi necessari”. In secondo luogo, ci teniamo a sottolineare che questa decisione non si sa da chi e dove sia stata presa, visto che né nel Piano Strategico 2013/2016 né all’ultima CTSS si è mai parlato di mandare tutti codici pediatrici dal verde al rosso a Cona (desunto dal fatto che nella nota AUSL non vi è distinzione di patologia, per l’utenza pediatrica, come invece specificato per traumi, ictus, infarti miocardici che ovviamente necessitano di tecnologie, specialità e organizzazioni complesse). Inoltre, bene abbiamo fatto a segnalare il caso della bimba trasportata dal Lido degli Estensi a Cona, alla fine del mese di aprile, poiché la prassi del “dirottamento” su Cona era quindi già entrata in vigore in maniera sotterranea, ovviamente senza discuterne né con i Sindaci né coi cittadini: siamo forse dinnanzi al banco di prova, dell’ospedale di Cona, sulla pelle della cittadinanza? Con la nota AUSL Ferrara, del 30 maggio 2014, è stata cancellata, dalla storia della sanità ferrarese, la memoria della “clinical competence” maturata da quei professionisti che, ogni giorno, si sono prodigati per il benessere della cittadinanza nelle strutture della Provincia: ovvero è stato cancellato il risultato delle conoscenze, abilità e capacità tecniche, delle qualità professionali, manageriali, relazionali e operative di ogni singolo specialista, nel contesto sanitario di riferimento, maturate in anni di presenza sul territorio. La nota AUSL non è altro che una “auto-smentita” di quanto sostenuto fino ad oggi, dalle due Aziende Sanitarie, le quali implicitamente corroborano i timori fino ad oggi espressi dal Comitato per la Salvaguardia dell’Ospedale del Delta: si tratta di un evidente controsenso dichiarare il potenziamento del nosocomio di Lagosanto per poi sostenere, contemporaneamente, che tutti i pazienti pediatrici, indistintamente dalla patologia, saranno trasportati direttamente a Cona. Riteniamo moralmente discutibile quanto affermato ed attuato, dalle Aziende Sanitarie estensi, che perseverano in una prassi che depaupera il tessuto di assistenza sanitaria. Come poi non sottolineare l’affermazione “Oltre al consueto potenziamento dei mezzi di soccorso lungo la costa, quest’anno è presente da gennaio l’automedica, mezzo più efficiente nella gestione delle emergenze e trasporti sanitari.”: da quando le automediche trasportano pazienti? Sarebbe stato molto più efficace, al fine di salvare delle vite (ottimizzando veramente la gestione ed i tempi di intervento/trasporto), aumentare numericamente le ambulanze e dotarne, il più possibile, di medico a bordo, altroché automediche! Quindi, al fine di scongiurare qualsiasi incidente irrimediabile, invitiamo le autorità sanitarie del distretto Sud-Est, per primi i sindaci, all’immediato richiamo delle Aziende Sanitarie estensi al rispetto delle promesse, fino ad oggi solo millantate, e non ultimo al rispetto dell’Articolo 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute per tutti i cittadini in egual modo. Definire questa una corretta riorganizzazione sanitaria è impensabile, l’Ospedale del Delta non è stato affatto potenziato (nella bilancia dei servizi), e per essere meglio compresi, in merito al nostro pensiero, vogliamo citare un’affermazione, in dialetto ferrarese, del Direttore Generale AUSL Dott. Paolo Saltari (espressa durante un’intervista): “a n’è brisa acsì”.

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