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Un anno fa alcuni amici, incontrandosi, si sono chiesti: perché Ferraraitalia? Quel giorno ci siamo risposti cosi:
“Il giornalismo online in questi ultimi anni ha innescato una profonda trasformazione del nostro modo di informarci. Le notizie sono immediatamente disponibili attraverso la rete, continuamente aggiornate, facilmente reperibili. L’informazione è abbondante, la cronaca è ampiamente garantita. Quel che risulta carente è una chiave di interpretazione dei fatti, uno strumento di analisi capace di fornire una lettura che si spinga oltre la superficie degli avvenimenti. FerraraItalia ha questa ambizione: offrire commenti, analisi, punti di vista che contribuiscano alla formazione di una più consapevole coscienza del reale da parte di ciascuno e a vantaggio di tutti, come imprescindibile condizione per l’esercizio di una cittadinanza attiva e partecipe. Ferraraitalia è un quotidiano indipendente globale-locale che sviluppa un’informazione verticale tesa all’approfondimento, perseguito con gli strumenti giornalistici dell’inchiesta, dell’opinione, dell’intervista e del racconto di vicende emblematiche e in quanto tali rappresentative di realtà più ampie, di tendenze, di fenomeni diffusi”.

Alcuni, anziani come me ma giovani dentro, e tanti giovani veri avevano il sorriso di chi ci voleva provare.
In verità già da alcuni mesi si stavano ottenendo importanti risultati (oltre 80.000 prime visite) e attenzione diffusa. Già molte rubriche e importanti adesioni a scrivere, a partecipare, a contribuire. Ci presentavamo con queste slide.

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Ora quei numeri si sono triplicati. FerraraItalia è un quotidiano letto e riconosciuto da molti. La cosa che mi piace di più quando ne parlo è il sorriso di simpatia e l’apprezzamento ad uno stile condiviso. Cosa chiedere di più? in basso a destra compariva la criticità: risorse economiche.

Oggi si chiama crowdfunding ma si legge: aiutate questi ragazzi a crescere, a fare nascere una cooperativa, a realizzare un sogno. Ora frullano in testa tante belle idee che nei prossimi mesi si possono attuare.
Con l’aiuto di tutti. Grazie

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Andrea Cirelli

È ingegnere ed economista ambientale, per dieci anni Autorità vigilanza servizi ambientali della Regione Emilia Romagna, in precedenza direttore di Federambiente, da poco anche dottore in Scienze e tecnologie della comunicazione (Dipartimento di Studi Umanistici di Ferrara).


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it