Skip to main content
4 Gennaio 2015

LA NOTA
Il piccione curioso

Tempo di lettura: 2 minuti


Questa mattina mi sono svegliata, quando, piano piano, sento un piccolo brusio e intravvedo un’ombra piccola, leggera e discreta. Quatta quatta, proprio come lei, mi avvicino alle tende bianco-verdine, un profilo regale si affaccia sul mio davanzale, visto da lontano potrebbe sembrare un volatile elegante. Filtrato dal velo delle tende, incuriosisce la mia immaginazione sempre viva e fertile.

piccione-curioso
Un piccione curiosa sul davanzale tra i tetti ferraresi

Capisco subito, chiaramente, che è un semplice e curioso piccione ferrarese, nulla di più, ma questa mattina, come spesso negli ultimi tempi, sono in vena poetica. Mi piace immaginare che sia arrivato da lontano, che in quel momento stia riposando da un lungo viaggio, guardando i tetti romantici e sereni, respirando aria fresca.
Adoro vederlo sorvolare laghi dorati, mare in burrasca, terre fertili e piccoli orti curati da instancabili pensionati, con negli occhi immagini uniche e irripetibili, quasi un Yann Arthus-Bertrand di provincia. Senza offesa per questo immenso e instancabile artista.
Mi piace pensare che sulle sue ali si sia appoggiata qualche goccia di brina pungente che, lasciata cadere per caso, ha accarezzato i capelli intrecciati di una giovane e bella ragazza innamorata.
Bello fantasticare, immaginare che quell’animale gentile abbia sfiorato, con ali docili e leggere, i pensieri e i desideri dei bambini a Natale, che abbia portato loro qualche idea per un regalo gradito agli anziani nonni o ai genitori un po’ stanchi.
Bello credere che abbia lasciato note di una musica dolce e soave su qualche tegola ancora un po’ traballante, lasciandole scivolare giù per un camino che aspetta solo la Befana, ora.
Quel piccione non immagina nemmeno lontanamente che lo sto guardando e che quei pochi minuti che resta appollaiato sulla mia finestra mi hanno fatto immaginare una sua vita tanto ricca e avventurosa. Magari è un semplice piccione ferrarese, che mai ha volato tanto lontano, magari è lì per lasciarmi una missiva. Un tempo i piccioni viaggiatori portavano lontani e romantici messaggi. Apro la finestra e, anche se piano, lui vola via spaventato e impaurito. Sul davanzale c’è un biglietto…

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it