Da Ufficio stampa
CRONACACOMUNE
Vittorio Ferorelli racconta il suo ‘Ritorno in Montenegro’
27-09-2017
È un viaggio nella storia e nella memoria quello che Vittorio Ferorelli racconta nel suo libro ‘Ritorno in Montenegro’ che giovedì 28 settembre 2017 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Nel corso dell’incontro dialogherà con l’autore Angelo Andreotti, poeta e saggista, dirigente dei Musei d’arte antica e storico-scientifici di Ferrara. L’appuntamento gode del patrocinio dell’Istituto per la storia e le memorie del Novecento “Parri” Emilia-Romagna.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il 2 maggio 1943, sulle montagne del Montenegro, perde la vita, con molti altri soldati, un giovane ufficiale dell’esercito italiano, già sopravvissuto alla guerra in Grecia. Un episodio dimenticato, perso tra le pieghe di una storia più grande, l’occupazione militare dei Balcani, a sua volta rimossa. Settant’anni dopo, un uomo, guardando la medaglia d’argento assegnata a quell’ufficiale, che era il padre di suo padre, si accorge di non avere mai saputo chi fosse, e decide di ricostruire la sua vicenda. Guardando le foto di famiglia e ricercando tra le carte d’archivio, nasce l’idea di fare un viaggio solitario per vedere i luoghi di quegli avvenimenti e scoprire se conservino ancora qualche traccia di memoria.
Vittorio Ferorelli, giornalista e scrittore. Lavora all’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna dal 1997. È stato a lungo caporedattore della rivista “IBC. Informazioni, commenti, inchieste sui beni culturali”. Da “Ritorno in Montenegro” è stato tratto un monologo, letto nei teatri di Castelnuovo nei Monti e Mirandola.
“Notte dei Ricercatori 2017” per scoprire le tecniche di studio delle rocce
27-09-2017
Venerdì 29 settembre 2017 alle 21 porte aperte al Museo civico di Storia Naturale (via De Pisis 24, Ferrara) per la “Notte dei Ricercatori 2017”. La serata si concluderà poco dopo le 23. La partecipazione è gratuita.
COMUNICATO a cura degli organizzatori
Il personale scientifico del Museo sarà a disposizione dei visitatori per illustrare le attività di ricerca attualmente in corso, chi vorrà potrà, con l’assistenza dell’associazione Didò, sperimentare in prima persona una delle tecniche di laboratorio usate dai geologi per lo studio delle rocce carbonatiche, chiamata “dry peel”.
Per info: Museo civico di storia naturale di Ferrara, email museo.storianaturale@comune.fe.it, pagina web storianaturale.comune.fe.it, pagina Fb museo civico storia naturale.ferrara, tel. 0532 203381, fax 0532 210508.
27-09-2017
(Comunicazione a cura degli organizzatori)
Si è conclusa con la premiazione delle scuole, la prima edizione del concorso “Riciclandino” che promuove l’utilizzo delle stazioni ecologiche da parte di studenti e famiglie. Il progetto è a cura del Comune di Ferrara (Centro Idea – Assessorato all’Ambiente), Gruppo Hera e in collaborazione con ATERSIR.
La finalità del progetto di educazione ambientale che rientra nelle più generiche offerte didattiche del Gruppo Hera, La Grande Macchina del Mondo e del Centro IDEA “Educare alla sostenibilità” è favorire l’uso delle stazioni ecologiche per stimolare un comportamento più sostenibile. Infatti, nei centri di raccolta i rifiuti sono raccolti con una maggiore garanzia di qualità, a tutto beneficio dell’ambiente e della collettività.
Scuole e famiglie degli studenti ferraresi hanno dimostrato il loro impegno, nei confronti della raccolta differenziata: sono stati infatti conferiti alle tre stazioni ecologiche del Comune oltre 78.300 Kg. di rifiuti differenziati. Grazie a ciò 5 istituti comprensivi del Comune aderenti al progetto, hanno ricevuto complessivamente 5.300 euro.
Questa mattina (27 settembre), nella Sala dell’Arengo della residenza Municipale, alla presenza di Caterina Ferri assessora all’Ambiente del Comune di Ferrara, Alberto Santini responsabile Servizi Ambientali dell’Area Ferrara-Modena Gruppo Hera, Elisabetta Martinelli coordinatrice del Centro Idea e Luca Sitta del gruppo Hera, si sono svolte le premiazioni degli Istituti Comprensivi che hanno partecipato al progetto: Cosmè Tura, Don Milani, Alda Costa, Filippo De Pisis, Corrado Govoni e Alberto Manzi.
Un simbolico “assegnone” è stato consegnato ai referenti delle scuole e a una piccola rappresentanza di studenti: la classa 3° D Scuola secondaria di I grado “T.Tasso”, la classa 3° D Scuola secondaria di I grado “M.M.Boiardo” e alcuni alunni dell’Istituto Comprensivo De Pisis.
Come si utilizza la tessera di Riciclandino
Ad ogni scuola che aderisce al progetto, viene assegnato un apposito codice a barre, riprodotto su tessere distribuite a ciascun alunno.
I ragazzi che con i propri genitori si recano alle stazioni ecologiche per conferire i rifiuti, esibiscono il codice a barre identificativo dell’utente (es. il codice a barre della vecchia bolletta di igiene ambientale o la tessera sanitaria) assieme alla Tessera Riciclandino. I quantitativi di rifiuti così conferiti, oltre a determinare sconti per la famiglia, contribuiranno a definire l’incentivo economico per la scuola.
La nuova edizione del progetto: i RiciclanDays
La nuova edizione di Riciclandino è già partita e si concluderà in agosto. Novità importante di quest’anno saranno i RiciclanDays: tutti i giovedì, i conferimenti effettuati con la tessera Riciclandino valgono doppio per la scuola.
“Siamo sempre molto felici di avviare una nuova edizione di Riciclandino, progetto che ha una forte valenza di educazione alle tematiche del riciclo e della gestione dei rifiuti – aggiunge Alberto Santini, Responsabile Servizi Ambientali Ferrara-Modena del Gruppo Hera. La nostra convinzione è che, anche grazie a iniziative come queste, i giovani di oggi un domani saranno adulti e cittadini più attenti e consapevoli. Il fatto poi che si possa dare un sostegno economico alle scuole, restituendo loro un riconoscimento concreto per il loro operato e il loro impegno, rende l’occasione di oggi ancora più speciale”.
“Il progetto Riciclandino si inserisce nel quadro di attività promosse dal Comune per diffondere sempre più il concetto di Economia Circolare.” – sottolinea l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri – “Una nuova ottica di sviluppo del territorio, in cui il rifiuto diventa risorsa da recuperare, e le tre stazioni ecologiche della città sono un punto di riferimento prezioso in tal senso. Ringrazio i ragazzi, gli insegnanti e le loro famiglie che con il loro impegno hanno dimostrato grande senso civico e amore per la nostra città.”
Per info: CentroIdea Comune di Ferrara, Hera per le scuole
“Ferrara settanta”, mostra fotografica sulle addizioni urbane moderne
27-09-2017
Venerdì 29 settembre 2017 alle 17.30, nella sala conferenze di Casa Ariosto (via Ariosto 67 a Ferrara), si terrà l’inaugurazione della mostra “Ferrara settanta”, fotografie in bianco e nero di Andrea Gallesini e Marco Andreani. La serie è dedicata alle addizioni urbane moderne di via Foro Boario e di via dei Frutteti. Sono immagini di due momenti importanti della presenza dell’architetto Vieri Quilici nella progettazione urbanistica della nostra città.
Sono previsti interventi di Angelo Andreotti, direttore dei Musei di Arte Antica, e di Gianni Cerioli, presidente del Comitato provinciale Unicef di Ferrara.
La mostra resterà aperta sino al 22 ottobre, dal martedì alla domenica, con orario 10-12.30 e 16-18. Ingresso gratuito.
(A cura dei Musei d’Arte Antica e Storico scientifici)
INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale
Richiesta in merito alla gestione degli alunni disabili per quest’anno scolastico
27-09-2017
Ecco l’interpellanza pervenuta:
– la consigliera Morghen (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Pubblica istruzione Cristina Corazzari in merito alla gestione degli alunni disabili per l’anno scolastico 2017/2018.
>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)
Il giornalismo si dà appuntamento a Ferrara per raccontare il mondo
27-09-2017
Torna dal 29 settembre all’1 ottobre Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo organizzato dal settimanale Internazionale e dal Comune di Ferrara, giunto all’undicesima edizione
Ferrara, 27 settembre – Oltre 250 ospiti provenienti da 40 paesi e da 4 continenti per 250 ore di programmazione e 130 incontri. Questi i numeri del programma di Internazionale a Ferrara che è stato presentato questa mattina al Palazzo municipale. Filo conduttore di questa edizione è la prospettiva intesa come lungimiranza e opportunità, una risposta ai moti xenofobi, ai populismi e ai nuovi protezionismi, sintomi di un affanno della politica a fare fronte ai grandi mutamenti sociali. Per tendere verso un’informazione corretta; per leggere gli eventi in corso senza paura, immaginando soluzioni rispettose dei diritti umani; per individuare modelli economici più inclusivi, serve la giusta distanza.
Per Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara e assessore alla cultura, “Internazionale a Ferrara ci restituisce approcci e sguardi poliedrici su paesi e problematiche distanti, eppure così vicine alla nostra quotidianità, al nostro vissuto personale e sociale. Nei fatti, trasforma per tre giorni la nostra città in una pulsante agorà, dove i cittadini possono acquisire e scambiarsi informazioni e commenti, e quindi democrazia”.
“Internazionale a Ferrara è un lavoro di squadra che riguarda sia la città che la redazione – ha commentato Luisa Cifolilli che dirige il festival con Chiara Nielsen – Assistiamo nel mondo a una forte ondata autoritaria, all’affermarsi di populismi e al rinnovarsi di pulsioni razziste, serve spirito di curiosità per contrastare pessimismo diffuso. Ecco perché il nostro logo quest’anno è il mondo che regge un cannocchiale, il cannocchiale, infatti, permette sia di avere una visione distaccata e lungimirante che di guardare più nel dettaglio”.
Grandi ospiti da tutto il mondo: da Angela Davis, femminista ed ex militante del partito comunista statunitense a John Lewis che nel 1963, insieme a Martin Luther King organizzò la grande marcia su Washington al termine della quale fu pronunciato il celebre discorso “I have a dream”. Appuntamento, come ogni anno, con giornalisti, scrittori e fotoreporter da ogni continente: dallo scrittore siriano Khaled Khalifa alla reporter colombiana Marta Ruiz, dall’inviato iracheno Gaith Abdul-Ahad all’attivista di origine eritrea Meron Estefanos, fino a Shane Bauer che, nell’anno del risveglio dei nazionalismi e del razzismo istituzionalizzato, sotto copertura si è infiltrato nei movimenti paramilitari di estrema destra americani. Emblematico l’incontro conclusivo del festival, intitolato “L’Età della rabbia” dal libro dello scrittore indiano Pankaj Mishra che dialogherà con lo statunitense Adam Shatz e lo studioso francese Olivier Roy. Si parlerà anche molto di Europa con l’ex ministro greco Varoufakis, il presidente della Vallonia, Paul Magnette, e con Romano Prodi.
Con MSF si approfondirà l’importante lavoro svolto dall’ong nella ricerca e salvataggio in mare dei migranti, un lavoro che negli ultimi mesi è stato messo sotto accusa da alcune forze politiche italiane, mentre l’accademica Iris Chyi analizzerà il futuro dei giornali di carta e la sociologa di origine egiziana Shereen El Feki racconterà la mutazione dei costumi sessuali nel mondo arabo dopo le rivolte. Dopo il grande successo dei loro video “Lettere dalla vagina”, pubblicati dal Guardian e tradotti sul sito di Internazionale, saranno a Ferrara le autrici Mona Chalabi e Mae Ryan. Con Guy Delisle, autore di Fuggire, sulla lunga prigionia in Cecenia di un collaboratore di Msf e Zerocalcare si parlerà della graphic novel come strumento per raccontare il presente.
Si rinnova l’appuntamento con il Premio per il giornalismo d’inchiesta Anna Politkovskaja che quest’anno sarà assegnato al giornalista turco Can Dündar, distintosi per le sue coraggiose inchieste sul coinvolgimento diretto della Turchia nella questione siriana e con le rassegne di Mondocinema e di Mondoascolti; al festival anche la mostra del World Press Photo 2017 e la realtà virtuale con Giant, un’installazione nata dall’esperienza personale della regista e co-autrice serba Milica Zec, che fa provare l’esperienza della guerra e un autentico programma parallelo per bambini, con oltre 12 laboratori.
Per Paolo Marcolini, di Arci Ferrara, “è grazie al Festival di Internazionale che riusciamo a vedere da vicino e conoscere le difficoltà ed i rischi che tanti giornalisti ed attivisti corrono per garantire la diffusione di notizie e di informazioni basate su fatti veri e reali, documentati e strappati alla censura di tanti Paesi. Ci piace pensare, infatti, che, ancora una volta, le notizie dal mondo “prenderanno vita” dalle piazze e dalla vie del Centro Storico e che i tanti ospiti internazionali, tra personaggi della politica mondiale, corrispondenti, scrittori, giornalisti, disegnatori, verranno affascinati ed ammaliati dall’accoglienza del Festival e dalla bellezza della nostra Città restituendo con passione informazioni e dettagli su articoli ed inchieste internazionali”
“ll Festival di Internazionale a Ferrara riveste grande importanza per l’Università di Ferrara ormai da tempo – ha commentato Veronica Dal Buono, docente del Dipartimento di Architettura e Delegata del Rettore al rafforzamento dell’immagine e del posizionamento dell’Ateneo – La manifestazione è occasione per rinsaldare la collaborazione, già forte, con la città. La nostra comune visione è nell’ottica di un sistema Ferrara, una sinergia collaborativa che, in modo pulsante e dinamico, respira cultura a 360 gradi. Le sollecitazioni e gli stimoli che ogni anno il Festival dedicato al giornalismo internazionale è capace di generare, rappresentano un’occasione estremamente attrattiva soprattutto per la comunità studentesca del nostro Ateneo. La collaborazione con il Festival di Internazionale si traduce non solo nella messa a disposizione di alcuni spazi dell’Università, quanto in particolare nella partecipazione attiva di diversi docenti dell’Ateneo al programma ufficiale del Festival e al cosiddetto programma partecipato, eventi culturali che accompagnano e completano il programma ufficiale. Quest’anno la novità è che Unife sarà presente con uno stand dedicato nella centralissima Piazza Trento Trieste, con l’obiettivo di mostrare l’identità e lo spirito profondo dell’offerta scientifica e formativa di un Ateneo che si sente, con orgoglio, “nel futuro da sempre”.
Alice Bolognesi, presidente dell’associazione IF: “Si è ulteriormente rafforzato il legame con la città: la ricettività delle strutture è anche più importante e fondamentale rispetto agli anni passati grazie all’aumento sia degli ospiti che dei partecipanti. Inoltre da quest’anno c’è un maggior coinvolgimento delle realtà cittadine, cosa di cui siamo orgogliosi”
“Quest’anno l’appuntamento con Internazionale riveste per il Teatro un rilievo particolare – ha spiegato Roberta Ziosi, presidente della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara – La sala riapre i battenti dopo mesi di lavori, prima parte di un complesso intervento che proseguirà sino all’autunno del 2018. Il cantiere di idee rappresentato da Internazionale sarà ospitato nel #cantiereteatro e in questa circostanza, davvero inusuale, il Comunale di Ferrara introdurrà la serata di apertura del Festival, il 29 settembre, con un evento performativo esterno alla struttura che avrà inizio alle ore 20, frutto della collaborazione fra Teatro, Conservatorio G.Frescobaldi e le aziende impegnate nei lavori di ristrutturazione e avrà come scenario lo straordinario pannello creato dallo scenografo Lorenzo Cutuli a copertura delle impalcature posizionate sul lato di Corso Martiri della Libertà con musica e la proiezione in loop del video The Light of dreams, omaggio a Roma e al cinema italiano”
Per Francesca Molesini, assessore alla Cultura del Comune di Portomaggiore: “Per il secondo anno il Comune di Portomaggiore aderisce al programma del Festival di Internazionale, ospitando in città un evento aperto a tutti, ma rivolto principalmente agli studenti. Sabato 30 Settembre alle 10, in Sala Consigliare, interverrà il pluripremiato giornalista turco Can Dündar, che riceverà poi a Ferrara il premio Anna Politkovskaja 2017. Per la nostra città sarà un’importante occasione di confronto e di approfondimento sui temi cruciali del nostro tempo a livello internazionale”.
“Anche quest’anno al festival apriremo una finestra sul mondo – ha detto Giuska Ursini di Medici Senza Frontiere – Parleremo di Mosul, teatro di una guerra senza regole, degli scontri in Nigeria, di migrazione e infine vaccini. Saranno i nostri operatori, giornalisti, esperti e ospiti internazionali a raccontare delle tante zone e crisi dal mondo dimenticate. Inoltre all’MSF Corner in P.za Trento e Trieste oltre ai tantissimi “incontri informali”, il pubblico del festival potrà entrare in contatto con gli operatori umanitari e con l’azione medico-umanitaria di MSF attraverso centinaia di foto di progetti e abbiamo anche in serbo una sorpresa per chi entrerà in contatto con noi”.
“Internazionale – ha sottolineato Andrea Migliari, della Camera di commercio di Ferrara – è uno degli esempi migliori di come scelte politiche ed economiche riconoscano al patrimonio culturale (materiale ed immateriale) il ruolo di fattore strategico per lo sviluppo, basato soprattutto sul rapporto con il sistema territoriale. Il patrimonio culturale è nel territorio, anzi ne costituisce una delle risorse più importanti. Il dibattito che, con grande lungimiranza, Internazionale ha contribuito ad alimentare in questi anni – ha concluso Migliari – rimarca la necessità di una piena condivisione e collaborazione tra pubblico, privato e “Terzo settore” nella valorizzazione del patrimonio culturale. Lo stesso straordinario successo di pubblico che da sempre ottiene il Festival ci segnala che Arte e Cultura oggi si devono interpretare anche come ricchezza e occupazione generata, direttamente e indirettamente, sul territorio”.
“È davvero con grande piacere che Unipol Gruppo e Fondazione Unipolis tornano a Ferrara per l’undicesima edizione del Festival di Internazionale – ha detto Walter Dondi, consigliere delegato e direttore Fondazione Unipolis – Una città colta e accogliente, che fa dell’apertura al mondo e della cultura, sia per quanto attiene alla valorizzazione del proprio patrimonio storico e architettonico, che nella ricerca del nuovo, i tratti peculiari e distintivi della sua forte identità. La presenza e il sostegno di Unipol Gruppo e Fondazione Unipolis a Internazionale a Ferrara, è la conferma di un ormai consolidato rapporto di collaborazione che ci vede condividere con la Direzione della rivista e del Festival l’impegno a promuovere l’informazione e la conoscenza dei principali problemi che riguardano la vita del Pianeta. Il mondo è attraversato da conflitti drammatici e da contraddizioni acutissime, che hanno a che fare con crescenti disuguaglianze sociali ed economiche, così come con i gravi fenomeni prodotti dai cambiamenti climatici. Tutto ciò richiede mutamenti radicali nelle politiche a livello globale e nei singoli paesi, per affermare scelte che vadano nella direzione di promuovere uno sviluppo realmente sostenibile, così come previsto dall’Agenza 2030 delle Nazioni Unite, approvata giusto due anni fa. E’ questo, del resto, il filo che connette le diverse iniziative che Fondazione Unipolis, insieme agli amici di Internazionale, ha organizzato anche quest’anno a Ferrara”.
“Il nostro legame con il territorio di Ferrara è indissolubile come quello tra il Festival e la città di Ferrara. Ferrara negli anni è divenuta sede di uno degli appuntamenti più importanti a livello mondiale per discutere dell’oggi e porre le basi per il domani – ha dichiarato Giulia Di Tommaso, membro del cda di Bonifiche Ferraresi Spa che ha aggiunto – crediamo quindi che sia il momento e il luogo perfetto per discutere del contesto internazionale in cui l’agricoltura occupa un ruolo fondamentale per rispondere alla grande sfida dei prossimi decenni: produrre alimenti di qualità per una popolazione globale in aumento e una contemporanea diminuzione della terra coltivabile. Bonifiche Ferraresi è certa che la diffusione, anche attraverso eventi come questo, dei principi dell’agricoltura di precisione siano una delle chiavi per creare un settore agro industriale maturo sostenibile e trasparente capace di produrre eccellenze e rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento, informato e consapevole”.
“Torniamo al Festival di Internazionale perché crediamo sia un luogo da cui guardare il mondo con una lente di ingrandimento privilegiata – ha detto Valentina Preti di Alce Nero- Parleremo di un’agricoltura biologica che coinvolge e modella i territori, generando un cambiamento possibile e preservando un delicato equilibrio tra terra e uomo. Lo faremo il 1′ ottobre alle 11.30 al Teatro Nuovo di Ferrara con “Semi di cambiamento, L’agricoltura biologica che fa rinascere l’uomo e la terra”, evento che vedrà la partecipazione di Jacopo Fo, scrittore, Günther Wallnӧfer, agricoltore e allevatore biologico, Santiago Paz, Cooperativa Norandino (Perù) e Lucio Cavazzoni, Alce Nero, introdotti e moderati dalla giornalista Marina Forti”.
Per Giuliano Gallini di Cir Food, “per CIR food essere presenti al Festival di Internazionale è un modo per cercare di comprendere meglio i cambiamenti della società e quindi di capire come dobbiamo adattarci ai profondi mutamenti che si profilano nei prossimi anni; e per quanto possibile, nel nostro mondo, quello del cibo, capire come orientare il cambiamento in senso democratico e inclusivo. Un tema che cercheremo di approfondire nei due momenti che abbiamo organizzato a Ferrara, quest’anno con la collaborazione di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.”
“Abbiamo deciso di avviare a partire da questo anno una collaborazione tra la Cooperativa Cidas e il Festival di Internazionale – ha dichiarato Daniele Bertarelli, presidente Cooperativa Cidas – e siamo felici di aver avuto l’opportunità di iniziare sostenendo la mostra fotografica di Christian Tasso, perché rappresenta sia il nostro ambito di intervento che la nostra attenzione alle istanze sociali. Con questa iniziativa vogliamo iniziare, nei territori in cui siamo presenti, un percorso volto alla sensibilizzazione nei confronti dell’attività del Terzo Settore.”
La presidente di Camelot Patrizia Bertelli ha spiegato: “Vesta è un progetto culturale e di innovazione sociale ideato e sviluppato da Camelot per supportare l’integrazione e l’autonomia delle persone rifugiate accogliendole in famiglia. La piattaforma digitale www.progettovesta.com permette facilità di accesso a chi si vuole candidare, la costruzione di una community di famiglie accoglienti e riscontri sull’andamento dell’accoglienza”.
Per Federico Rasetti di Doc Servizi, “la partnership con Internazionale per Doc è molto importante, in primis perché si basa su una profonda condivisione di valori fondamentali, tra i quali la promozione del lavoro in sicurezza e legalità, la conoscenza degli strumenti e dei cambiamenti in atto nel mondo del lavoro. Inoltre, il fatto che la collaborazione riguardi la gestione del personale, è per noi particolarmente significativo perchè si tratta di un lavoro con le persone e con i lavoratori, entrambi al centro delle tutele e dei valori della cooperativa.”
Inoltre, per l’edizione 2017 del Festival di Internazionale a Ferrara CNA Ferrara promuove due rilevanti appuntamenti nel centro storico, in Corso Porta Reno: la mostra – esposizione dell’Artigianato Artistico “Recycle & Co.”, un’importante vetrina della creatività artigianale caratterizzata dal riutilizzo dei materiali e prodotti di scarto e “Sapori Artigiani”, in collaborazione con La Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara, tre giorni dedicati alle eccellenze alimentari che saranno offerte attraverso degustazioni ed un’esposizione commerciale dei produttori artigiani ferraresi. Il giorno 28 settembre, nella cornice della Caffetteria del Castello Estense, CNA Ferrara e Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara offriranno la cena ad oltre 100 giornalisti accreditati per il Festival, grazie alla collaborazione delle imprese associate della filiera agro-alimentare”
Francesco Colaiacovo, presidente del conservatorio G. Frescobaldi: “abbiamo l’ambizione di far emergere i nostri talenti. Internazionale a Ferrara è l’opportunità di un palcoscenico straordinario che consente ai nostri studenti di potersi sperimentare con il grande pubblico, anche radiofonico, che può essere anche il viatico per una carriera artistica!.
“È un grande onore e piacere portare per il secondo anno consecutivo a Ferrara, città con una forte tradizione d’arte e cultura, la mostra del World Press Photo all’interno del miglior festival di giornalismo in Italia – ha commentato il fotoreporter Francesco Zizola – L’offerta culturale di altissimo livello, che da sempre caratterizza il festival, è la cornice ideale per l’esposizione delle immagini vincitrici del World Press Photo, documenti storici che permettono di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo”.
Internazionale a Ferrara è promosso da Internazionale, Comune di Ferrara, Regione Emilia Romagna, Università degli studi di Ferrara, Città Teatro, Ferrara Terra e Acqua, Comune di Portomaggiore, Arci Ferrara, Assessorato alla cultura nell’ambito del Progetto Polimero promosso da Arci Emilia-Romagna, Associazione IF e Anci. Il Festival è reso possibile dalla collaborazione di Medici Senza Frontiere, charitypartner, e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, grazie a Unipol Gruppo, Fondazione Unipolis, Assicoop, UnipolSai, con il sostegno di Bonifiche Ferraresi, Montura, Alce Nero, Camera di Commercio di Ferrara, Cir Food, Global Progressive Forum, Poste Italiane, Banca Etica, Sky, Arci Nazionale, Università LUISS Guido Carli, Coop Alleanza 3.0, Cidas, Cooperativa Camelot, Sammontana, Astoria, Acer, Terna, Doc Servizi, CGIL, CNA. Con la main mediapartership di Rai e la media partnership di Radio 3, Radio 2, RaiNews24, RaiCultura, RadioRadicale, @stoleggendo, VoxEurop, Housatonic.
LINK UTILI
Programma: https://www.internazionale.it/festival/programma
Fotografie: https://www.flickr.com/photos/internaz
Cartella Stampa: https://www.internazionale.it/festival/sala-stampa
Ufficio Stampa
Elena Giacchino, responsabile ufficio stampa
(+39)3402682776 e.giacchino@consensoeu.com
Sarah De Pietro
(+39)3477710863 s.depietro@consensoeu.com
Luciana Cimino
(+39)3336327955 l.cimino@consensoeu.com
(a cura di CGIL)
27-09-2017
#riprendiamocilalibertà – Con questo slogan la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso invita tutti a scendere nelle piazze italiane sabato 30 settembre per le manifestazioni organizzate dalla Confederazione contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime.
A Ferrara si terrà un presidio in Piazza Trento Trieste (angolo Via San Romano) dalle ore 18 alle ore 19. I partecipanti sono invitati a portare con sè un accessorio (cappello, scarpe, foulard, borsetta o altro) di colore rosso.
Per la Cgil “il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta l’ennesima aggressione alle donne. Così come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi l’ha vissuta”.
Con l’appello, dal titolo “Avete tolto senso alle parole” la Cgil lancia una mobilitazione nazionale (per firmare l’appello WWW.CGIL.IT) “per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nell’assunzione di responsabilità di questo dramma”. Perché “la violenza maschile sulle donne non è un problema delle donne”, che “non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa”. “L’appello -ricorda la Cgil- è aperto a tutte coloro che vorranno aderire. È fondamentale che il fronte di coloro che vogliono rompere il silenzio cresca ancora”.
IN ALLEGATO IL TESTO DELL’APPELLO
MODIFICA ALLA VIABILITA’ – La strada è percorribile da via Pomposa fino al cn. 445 e da via Panigalli fino al cn. 446
27-09-2017
In data odierna (mercoledì 27 settembre), a causa di un smottamento della carreggiata, si è provveduto alla chiusura di via Massafiscaglia nel tratto dal cn. 445 al cn. 446. La strada è percorribile da via Pomposa fino al numero civico 445 e da via Panigalli fino al numero civico 446. In entrambe le entrate è indicato che la strada è a fondo chiuso.
(Comunicazione a cura del Comando della Polizia Municipale Terre Estensi)
Sostieni periscopio!
COMUNE DI FERRARA
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it