Cieli neri prima della tempesta, nuvole gravide di pioggia, orizzonti di perturbazioni che invadono pianure infinite, una dopo l’altra. In questa terra assetata e rovente, le opere di Laura Zampini – in mostra alla galleria del Carbone di Ferrara fino al 18 giugno – comunicano un senso di drammatico benessere, quasi la riscossa degli elementi sul controllo umano della natura e della terra, con il valore salvifico e perturbante dell’acqua che si fa protagonista. Perché nel campo visivo dell’opera dell’artista i terreni, le città e il mondo restano fuori dallo sguardo e dal quadro, letteralmente sopraffatti, per una volta spettatori di ciò che ancora è incontrollabile all’uomo come, appunto, gli eventi meteorologici.
La tecnica è quella dell’acquerello, dove è l’acqua intinta nel pennello che fa trovare al colore la sua strada sul foglio e chiede all’artista la perizia e l’umiltà infinita di accettare la scelta chimico-fisica delle materie che si incontrano per poi completarla con il garbo e il gusto personale, che si adeguano alle linee e alle forme tracciate per dar loro il senso finale in una sinergia sottile di creatività, comprensione e adattabilità da dottrina zen.
Una vita spesa per l’arte, quella di Laura, che dopo un lavoro annoso e incessante mette in mostra l’ultima serie di opere, tutte dedicate al cielo rannuvolato sopra di sé. Restauratrice a Firenze, Laura Zampini è figlia d’arte: la mamma è Carolina Marisa Occari, maestra d’incisione, allieva di Giorgio Morandi, pittrice della natura e del Po.
Un ascendente importante, che ha portato tutta la famiglia a seguire le tracce della creatività. Fotografo incantato dalla natura il fratello Luca, pittore di paesaggi urbani Luigi e già curatrice della mostra dedicata a tutta “Una famiglia in arte” fatta un decennio fa nella stessa galleria del Carbone la sorella Licia. Non a caso, nella nota alla mostra pubblicata sul piccolo catalogo, l’amico e pittore Marcello Darbo parla di “furioso tentativo di ricreare la Visione infantile e serena dei cieli che la mamma le mostrava sugli argini del Po quando disegnava. Tutto qui è riflesso di cieli specchiati nell’acqua, riflesso di sguardi specchiati uno nell’altro, riflesso di istanti di assoluta gioia, custoditi nel cuore di una bimba innamorata della mamma”.
“Ricerche di cielo” di Laura Zampini ha il patrocinio del Comune di Ferrara ed è visitabile alla Galleria del Carbone, vicolo del Carbone 18/a (la piazzetta davanti al cinema Apollo), a Ferrara, sabato e festivi ore 11-12.30 e 17-20 e dal martedì al venerdì 17-20. Fino a domenica 18 giugno 2017. Ingresso libero.
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Giorgia Mazzotti
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