La mostra della Collezione Cavallini Sgarbi accoglie un nuovo capolavoro
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Da organizzatori
Dopo l’ingresso dell’Imbarco della regina di Saba di Agostino Tassi, dal 21 aprile la Collezione Cavallini Sgarbi, esposta al Castello Estense di Ferrara sino al 3 giugno, si arricchisce di un nuovo capolavoro: Il Rosario di Cagnaccio di San Pietro, firmato e datato tra il 1932 e il 1934. Cagnaccio (Natalino Bentivoglio Scarpa) nacque a Desenzano del Garda nel 1897. Fino a dieci anni visse a San Pietro in Volta, un’isola dell’estuario di Venezia. Allievo, a Venezia, di Ettore Tito, mescola il sacro al profano, con grande e intensa attenzione al mondo degli umili e degli innocenti.
Il Rosario, datato 1932-34, apparve alla Biennale di Venezia del 1934 e alla Quadriennale di Roma del 1935; e ancora, nel 1936, alla Galleria Trieste; da allora non è stato più esposto, tanto da essere, provocatoriamente, definito “inedito” da Vittorio Sgarbi, cui si deve il rinnovato interesse verso questo autore e quest’opera.
Protagonisti del dipinto sono la moglie del pittore, le figlie e la suocera ritirate in una posizione di attesa. Sullo sfondo il mare. Pregano, con il rosario in mano, la restituzione del figlio, marito, padre. Gli occhi gonfi, un misto di attesa e sconforto.
La tavola verrà posizionata, significativamente, dietro la scultura del ferrarese Ulderico Fabbri (Maternità. Salvamento, 1953). “Un salvamento” e “un’attesa di salvamento”. Un ringraziamento e una preghiera (Rosario).
La mostra è realizzata e promossa dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi, in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, il Comune di Ferrara, e sotto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Emilia-Romagna, e si avvale del contributo di partner privati: Bonifiche Ferraresi, Genera Group, Fondazione Cariplo.
La mostra, che è stata inaugurata il 3 febbraio e resterà aperta fino al 3 giugno 2018, nella splendida e ricca cornice del Castello Estense, a Ferrara, sta riscontrando un ottimo successo di pubblico e di critica.
La mostra è a cura di Pietro Di Natale.
Il catalogo della mostra è pubblicato da La nave di Teseo editore.
Comunicazione e grafica a cura di Studio Cerri & Associati.
Allestimento a cura di ReallizzArte e Studio Volpatti.
IN ALLEGATO UN’IMMAGINE DELLA NUOVA OPERA IN MOSTRA E IL COMUNICATO STAMPA
Orari di apertura
Dal lunedì al venerdì 9.30 – 17.30
Sabato e domenica 9.30 – 18
Chiusura posticipata alle 18.30 nelle seguenti date:
25, 28, 29, 30 aprile; 1 maggio; 1, 2, 3 giugno.
La biglietteria chiude 45 minuti prima.
Biglietti
Intero € 12
Ridotto (dai 12 ai 18 anni, over 65) € 8
Scuole medie e superiori € 7
Bambini dai 6 ai 12 anni € 5. Gratuito sotto ai 6 anni
Family: per ogni adulto pagante, un minore ha l’ingresso gratuito
Possessori MyFE Card € 3
Tariffe e agevolazioni
www.castelloestense.it
Visite guidate
Adulti con diritto al biglietto ridotto € 4. Dai 6 ai 18 anni € 3
Prenotazioni visite guidate
tel. +39 0532 244949
diamanti@comune.fe.it
Informazioni
tel. +39 0532 299233
castelloestense@comune.fe.it
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