LA MEMORIA
Sateriale ricorda le pagine ferraresi di Luca Ronconi
Gaetano Sateriale sulla sua pagina Facebook ricorda Luca Ronconi, il grande regista teatrale scomparso sabato, con il quale l’ex sindaco aveva un rapporto speciale. Fu proprio lui infatti a coinvolgerlo nelle celebrazioni dell’anno Lucreziano per una straordinaria produzione teatrale (“Amor nello specchio”) allestita dinanzi al palazzo dei Diamanti con Mariangela Melato come protagonista. E fu ancora Sateriale a riportarlo a Ferrara nel 2008 per la messa in scena di “Odissea doppio ritorno” da Botho Strauss.

“Sono consapevole di avere una dipendenza cronica da Omero: l’Odissea in particolare – confida al suo diario in pubblico l’attuale coordinatore della segreteria generale della Cgil -. Qualche anno dopo ‘Amor nello specchio’, mi venne in mente di proporre a Luca Ronconi di fare un’Odissea, appunto, nel corso dell’anno dedicato al rinascimento ferrarese. A Ronconi venne in mente di fare una ‘Doppia Odissea’ in teatro, su due testi diversi ma in contemporanea: metà in platea metà sul palco, con due pubblici diversi e il sipario tagliafuoco abbassato, tranne per qualche minuto in cui si potevano sbirciare entrambi gli spettacoli. Da un lato c’era l’azione, con eroi e dei impegnati a contrastare e favorire il ritorno di Ulisse, dall’altra si parlava di filosofia dell’Odissea. Ricordo che con Mariangela Melato avevamo cercato di convincere Ronconi a fare interpretare a lei quella parte, ma non ci siamo riusciti”.
“Entrambi gli spettacoli furono interpretati dagli attori studenti della scuola estiva di Ronconi (con costi molto contenuti). La polemica ci fu comunque, a prescindere, come accade spesso nella nostra allegra cittadina. Ricordo che un giornale scrisse: ‘Cosa c’entra l’Odissea con il Rinascimento?’ svelando come l’autore non avesse frequentato molto il tema (anzi, il doppio tema). Alla prima rappresentazione della Doppia Odissea, era presente Gian Aurelio Privitera, un grande traduttore italiano dell’Odissea (per me il più grande in assoluto) del quale considero imperdibile il suo ‘Il ritorno del guerriero'”.

Così Sateriale s’abbandona al filo dei ricordi che ora uniscono nel rimpianto Luca Ronconi e Mariangela Melato, prematuramente scomparsa un paio d’anni fa. Insieme furono artefici di una vivace stagione culturale della nostra città.

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Redazione di Periscopio
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)