La mela Modi’ cresce in Cile e Nuova Zelanda, primi impianti della Fujion in Ungheria
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da: ufficio stampa Consorzio Italiano Vivaisti
Bilancio della presenza CIV al salone Fruit Logistica di Berlino.
Contatti internazionali di livello e molto interesse per le novità CIV: è il bilancio della presenza del Consorzio Italiano Vivaisti al salone Fruit Logistica di Berlino.
Il presidente Pier Filippo Tagliani sottolinea con soddisfazione la continua espansione del progetto Modì, con nuovi piani di impianto in Cile e Nuova Zelanda. L’incontro dei partecipanti al progetto Modì International ha confermato l’interesse per questa varietà, brevettata dal CIV, la cui gestione a club è interamente italiana, in quanto l’attività di ricerca, la proprietà del brevetto vegetale e del marchio ed il gestore del prodotto sono italiani. “Per la prima volta l’Italia, può vantarsi di governare direttamente un importante processo innovativo nell’ambito della frutticoltura”, dice Tagliani.
Per Modì Europa – con una produzione totale per il 2015 di circa 20.000 tonnellate – ci sono buone prospettive commerciali , nonostante l’embargo russo, per l’interesse proveniente da Nord Africa, Middle East e soprattutto Far East.
Anche per le altre varietà di mele del CIV resistenti a ticchiolatura (Sweet resistant) Fruit Logistica è stata l’occasione per fare il punto ed aprire nuove prospettive. Grande interesse si è registrato per la mela Fujion il cui progetto si consolida con l’avvio dei nuovi impianti in Ungheria con i primi 20 ettari. Ad oggi sono 16 i gruppi privati e cooperativi italiani che hanno aderito al progetto per un totale di 450 ettari sottoscritti. Tra il 2014 e il 2015 il progetto è cresciuto fuori Italia, allargandosi al territorio ungherese attraverso il gruppo Kite (www.kite.hu) che ha acquisito diritti di impianto per una superficie totale di 250 ettari. Il progetto prevede lo sviluppo della varietà per 750 ettari in tutta Europa fino al 2018 attraverso la sottoscrizione di quote minime di impianto di 10 ettari ciascuna.
A Berlino particolare interesse ha suscitato anche la varietà a buccia verde Smeralda, per la quale gli impianti di prova hanno confermato le eccezionali caratteristiche di produttività e di conservazione unite ad una qualità gustativa eccellente. Sono stati programmati impianti pilota con alcuni importanti operatori del settore.
SCHEDA
Il Consorzio Italiano Vivaisti – CIV è leader in Italia nell’innovazione varietale e nella produzione di materiali di propagazione certificati. Attivo dal 1983, con sede a San Giuseppe di Comacchio, in provincia di Ferrara, il CIV è composto dai tre vivai italiani leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Attraverso la sinergia, l’esperienza e gli investimenti importanti nella ricerca, CIV è in grado di offrire prodotti all’avanguardia e più rispondenti alle esigenze del mercato. Nel complesso i tre vivai producono ogni anno circa 5 milioni di portinnesti, 3,5 milioni di piante di mele, pere e drupacee, 150 milioni di piante di fragola e 2 milioni di zampe di asparago. Producono inoltre, su richiesta dei clienti, altre specie minori di frutta. Il CIV, con grande lungimiranza, è impegnato da anni a selezionare varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e basso impatto ambientale. CIV è un membro fondatore dell’International New-varieties Network (INN), un’associazione mondiale di vivai che promuove lo scambio, la valutazione e la commercializzazione di nuove varietà nelle principali aree di produzione nel mondo.
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