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da: studenti tutor Ipsia Ercole d’Este

IMG-20160319-WA0001Cari lettori,
noi studenti dell’IPSIA siamo consapevoli di ciò che è accaduto, e non intendiamo assolutamente minimizzarne la gravità. Tuttavia, noi tutor, parlando a nome di tutta la scuola, riteniamo di doverci dissociare da quanti pensano che l’IPSIA sia un luogo adibito allo spaccio e privo di regole: infatti quanto è accaduto rappresenta l’eccezione e non certo la regola!
Noi non siamo né migliori né peggiori dei ragazzi delle altre scuole, siamo ragazzi che credono in loro stessi, nelle loro capacità e progetti futuri, e che ogni giorno affrontano la scuola con serenità e dedizione.
Nessuno di noi è depositario di certezze, nessuno di noi giudica gli altri e nemmeno vuole essere giudicato secondo degli stereotipi che non hanno nessuna base.
Cari lettori, quanti di voi ragionano secondo gli stereotipi? Quanti di voi si mettono in discussione e conoscono la realtà di ogni singola scuola? Siete sicuri che noi rappresentiamo il degrado? Sinceramente noi, i 287 alunni dell’IPSIA, rispondiamo di no.
Noi pensiamo invece che non bisogna nascondere i problemi, ma affrontarli con determinazione e tramite questi crescere e dimostrare tutti i nostri punti di forza, che grazie alla scuola abbiamo la possibilità di esprimere.
Purtroppo però, come sempre accade, non fa notizia il nostro entusiasmo, il nostro impegno quotidiano e la nostra creatività. Fa più rumore un albero che cade, di una foresta che cresce.
Dopo avervi suscitato dei dubbi ed esserci messi in discussione, lo scopo di queste parole è di farvi conoscere il nostro lato migliore. Il bello di fare tante attività che ci permettono di diventare, prima che studenti, cittadini consapevoli, inseriti nella società, e futuri lavoratori in un mondo che purtroppo ha dimenticato la dignità del vero lavoro.
Per questo vogliamo riportare solo alcune delle attività che nel nostro Istituto sono state svolte nel corrente anno scolastico durante la pausa didattica (tra il primo e il secondo quadrimestre): promozione servizio civile, incontro con l’AVIS per sensibilizzare sul tema dellla donazione, corso sulla sicurezza in preparazione all’alternanza scuola-lavoro; incontro con i carabinieri e con la polizia per discutere rispettivamente di legalità e di prevenzione al bullismo (che secondo un altro stereotipo diffuso sarebbe appannaggio della nostra scuola); incontro con la Caritas per sensibilizzare alcune classi al volontariato; progetto ADMO (donazioni di midollo osseo); laboratori teatrali e proiezioni di film; sfilate e tante altre attività.
Ci auguriamo che questi aspetti positivi della nostra scuola ottengano la stessa visibilità che fino ad ora ha riguardato solo quelli negativi.

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