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Anche quest’anno, come è ormai tradizione, nel pomeriggio del 25 aprile 2018 il centro di Ferrara rivive la propria ‘LiberAzione’, grazie un’azione teatrale che quest’anno ha visto coinvolti diversi soggetti accomunati dal riconoscersi nei valori della Resistenza e dalla convinzione che l’arte possa essere un valido strumento per tramandare la memoria.

Oltre al sostegno dell’ANPI Ferrara e del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, e con il patrocinio del Comune di Ferrara, la compagnia teatrale A_ctuar, l’orchestra della scuola di musica Musi Jam, il Coro delle Mondine di Porporana, il gruppo di lavoro nato all’interno del Centro Sociale La Resistenza di Ferrara ed un gruppo di cittadini di Pontelagoscuro provenienti dalla precedente esperienza del Teatro Comunitario.

Lo spettacolo itinerante ricorda il 24 aprile 1945, giorno dell’entrata in città delle truppe inglesi che sancì il definitivo ritorno alla pace e alla libertà anche per Ferrara.
‘LiberAzione’ perché al centro della scena c’è la ricostruzione attiva e comunitaria della memoria da parte di una comunità.
Una liber-azione per ricordare quanto la libertà sia un bene comune che si difende con la partecip-azione.

Il racconto fotografico dell’azione teatrale è di Valerio Pazzi.
Clicca sulle immagini per ingrandirle.

‘LiberAzione’ messa in scena mercoledì 25 aprile (foto Valerio Pazzi)
Accompagnamento musicale a ‘LiberAzione’ (foto Valerio Pazzi)
Un momento della messa in scena nel centro di Ferrara (foto Valerio Pazzi)
Gruppo di attori (foto Valerio Pazzi)
‘LiberAzione’ (foto Valerio Pazzi)
La ‘LiberAzione’ rivive in piazza (foto Valerio Pazzi)
Un momento della rievocazione del 25 aprile (foto Valerio Pazzi)
Le mondine (foto Valerio Pazzi)
I musicisti e il coro (foto Valerio Pazzi)
Rievocazione di ‘LiberAzione’ (foto Valerio Pazzi)
Scene nel centro storico di Ferrara (foto Valerio Pazzi)
‘LiberAzione’ (foto Valerio Pazzi)
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Redazione di Periscopio



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