Anche a Ferrara il 25 aprile, la Festa della Liberazione, è stata un’occasione per ritrovarsi insieme, faccia a faccia, i momenti nei quali, dopo anni di dittatura e di guerra, il nostro Paese è tornato ad essere libero e democratico: un passaggio sancito definitivamente poi dal referendum del 1946 e dalla elaborazione e approvazione della nostra bellissima e ancora più che attuale Carta Costituzionale.
Attuale, perché non ancora attuata fino in fondo, perché sancisce valori che non possiamo far ‘passare di moda’, perché per costruire un futuro di speranza, bisogna andare con la memoria a quegli anni in cui si è usciti finalmente da anni di paure e sospetti.
Il nostro Valerio Pazzi ha seguito ‘LiberAzione’, lo spettacolo teatrale che è ormai appuntamento consueto del 25 aprile ferrarese, e il concerto che è seguito, con la partecipazione del Coro delle mondine di Porporana Yoruba.
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Redazione di Periscopio
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