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Da: Unife

Workshop organizzato dal Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità Europee dell’Università di Ferrara,
in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara, in occasione della Settimana Estense 2016. L’iniziativa fa parte del Progetto di rete 2016 dei Centri di Documentazione Europea italiani, dal titolo “Un mercato unico digitale per l’Europa”, ed è realizzata con il sostegno finanziario della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Il Programma e la Locandina (che vi preghiamo di diffondere) sono in allegato. La partecipazione consente l’attribuzione di 1 CFU per attività disciplinari di alcuni corsi di dottorato (per informazioni: segreteria_iuss@unife.it). Per iscriversi inviare una e-mail a: cde@unife.i

Venerdì 23 settembre 2016 – ore 9.15-13.15
Sala Conferenze della Camera di Commercio di Ferrara – Largo Castello 10 (FE)

Per offrire un’idea dei contenuti del workshop, ecco un virgolettato del prof. Aurelio Bruzzo, responsabile scientifico dell’iniziativa:
“Una misura del potenziale di miglioramento legato alla “digitalizzazione” del Paese è rappresentata da un dato eclatante, stimato qualche anno fa dalla School of Management del Politecnico di Milano (Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione) in oltre 600 miliardi di fogli e 45 miliardi di documenti di “business” che potrebbero essere dematerializzati in Italia.
Una decisa accelerazione verso una “Italia digitale” permetterebbe, da un lato, alle imprese di risparmiare circa 160 miliardi nei processi interni e di relazione verso clienti e fornitori (60 miliardi di euro, per esempio, dalla “sola” adozione estesa dei modelli di Digitalizzazione del ciclo Ordine-Pagamento) e altri 20 miliardi nei loro processi di interazione con la Pubblica Amministrazione e, dall’altro, alla P.A. italiana di ottenere risparmi pari a circa 20 miliardi di euro l’anno. Questi benefici sono essenzialmente legati a un recupero di produttività del personale che – se anche non fosse impiegato per ridurre realmente i costi – potrebbe generare un enorme bacino di “capacità produttiva” tale da migliorare l’efficacia dei processi a parità di risorse operative impiegate. La digitalizzazione risulta quindi importante per lo sviluppo, sia delle aziende che dell’intero Paese.
In definitiva, la digitalizzazione può essere considerata un’ulteriore soluzione a nostra disposizione per uscire dall’attuale crisi e anche per questo motivo va riconosciuto merito all’UE per le politiche assunte in questo specifico ambito dell’innovazione”.

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