da: gruppo consiliare Sinistra Ecologia e Libertà Comune di Ferrara
Solidarietà a Vitellio. E’ la destra leghista che ha devastato l’anima di questo paese inventandosi l’antibuonismo come traduzione mediaticamente accettabile della cattiveria.
Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale indipendente eletto nella lista di SEL.
Ho già espresso personalmente la mia solidarietà a Luigi Vitellio. Per fortuna il mio collega sui banchi del consiglio comunale ha le spalle abbastanza larghe da non farsi intimidere da simili episodi, o dalle illazioni di chi seminando vento, si nasconde nella tempesta.
La cosa più deprimente di questa vicenda, ma al tempo stesso inquietante, è però il tentativo leghista di sdoganare il “metodo naomo” come boutade scherzosa, quasi come goliardata o burla, salvo poi rivendicarne il senso: “non rinnego il significato del metodo Naomo, ovvero, chi delinque e mette a soqquadro una nazione va mandato a casa sua, senza se e senza ma! Basta col buonismo!” dice – come riportato sulla stampa locale – Nicola Lodi. Sia chiara una cosa: nessun migrante sta mettendo “a soqquadro il paese”. Questo è quello che vuole farci intendere chi continua a soffiare sul fuoco della paura passando dai respingimenti, le cannonate e gli affondamenti, alle ruspe e ai “calci nel sedere”. Sono leggi come la Bossi Fini o la Fini Giovanardi, è il populismo penale inutile e dannoso, sono stati gli anni di governo della destra leghista che hanno invelenito e devastato l’anima di questo paese. Talemente tanto da accettare, nel senso comune, l’invenzione dell’antibuonismo come traduzione mediaticamente accettabile della cattiveria.
Va detto e ribadito con forza che il “metodo naomo” è violento, illegale e ancor più incostituzionale. E’ un metodo che in altri tempi avremmo definito fascista, perchè tanto e troppo richiama le violenze squadriste (anch’esse allora spesso derubricate a goliardate) che il nostro territorio ha ben conosciuto. Nel mio paese, o almeno in quello che vorrei che fosse il mio paese, nessuno dovrebbe poter incitare a prendere a calci altri, siano essi banchieri truffaldini, ladri comuni o anche assassini. Essi vanno perseguiti e condannati se colpevoli ad una pena che sia equa e certa nell’unica cosa che dovrebbe interessare noi cittadini: ovvero il reinserimento nel contesto civile di chi ha sbagliato.
Leonardo Fiorentini
Presidente Gruppo Consiliare SEL del Comune di Ferrara
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