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La denuncia sugli abusi post-ricostruzione

Articolo pubblicato il 1 Marzo 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Daniele Biancardi

Scrivo a nome del CVR –Comitato Verifica Ricostruzione Alto Ferrarese- gruppo che si è costituito da poco tempo dopo aver constatato i molteplici abusi  avvenuti, e che stanno avvenendo, nel cratere del sisma Emilia R. del 2012., tale gruppo è formato da Marco Mattarelli ,Michele Testa,Nelson Zagni, Daniele Biancardi, Lorenzo Baruffaldi,Gilberto Toselli, Andrea Zaniboni, Mirco Gallerani, persone che si sono occupati negli ultimi decenni di svariati problemi, -ex sindaco,consiglieri comunali, ambientalisti, di svariata provenienza politica, ecc- che ovviamente conoscono bene la “macchina” pubblica.
Nel vasto territorio sismico, esistono ancora centinaia di famiglie senza una vera casa, ma dall’altra parte, hanno ricostruito decine di fienili o magazzini agricoli, che erano ruderi inutilizzati da anni –(prima del 2012)- predisponendoli già da ora ad essere trasformati in case o palazzi abitabili,-addirittura certi fienili hanno all’interno pavimenti e scale in marmo- dato che la normativa Regionale concede il cambio di destinazione d’uso dopo quattro anni dalla costruzione.
Dalle mappe di Google, è semplice verificare lo stato di fatto dei fabbricato prima del sisma, ma per la Regione e Comuni questa possibilità sembra non esistere: per avere i finanziamenti alla ricostruzione, bisogna dimostrare di essere allacciati alla corrente, all’acqua ed avere la residenza nelle case o l’utilizzo nei fabbricati agricoli il giorno del sisma, cose che in molti hanno dichiarato  esistere, ma che in tanti casi non è vero, nonostante i documenti firmati siano stati fatti sotto giuramento.
Visto ed appurato questo stato di cose, in tanti di diversi comuni ci siamo uniti, con lo scopo di fermare questo spreco di denaro pubblico, i giornali locali ci stanno aiutando a sensibilizzare l’opinione pubblica, ma per smuovere le Procure o la Regione, -che proprio in questo periodo ha prorogato  fino al dicembre 2018 i termini per gli agricoltori-  abbiamo bisogno dell’interessamento della stampa nazionale, per questo ci rivolgiamo a VOI, sperando ci possa dare una mano a bloccare questo sperpero,di molti milioni di EURO

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani