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LA CURIOSITA’
L’anello smarrito

Articolo pubblicato il 3 Febbraio 2015, Scritto da Redazione di Periscopio

Tempo di lettura: < 1 minuto


Funziona così: buttano l’anello in terra con nonchalance, senza farsi notare. Poi, nell’atto di raccoglierlo, vi interpellano per chiedervi se per caso l’abbiate perso voi. La scenetta è più o meno sempre la medesima.
E’ l’ultima frontiera dell’accattonaggio, un escamotage che fa leva sulla brama dello stupefatto passante. L’oggetto mostrato è infatti un bell’anellone grosso, apparentemente d’oro. Ha l’aria di una fede nuziale, con una piccola cifratura all’interno che lo rende più credibile. Il questuante a questo punto ve lo offrirà, domandandovi in cambio qualche euro. “Qualcuno gliene dà 5, 10, mi è capitato anche di sapere che un signore ne ha dati 50 – riferisce una gentile gioielliera del centro -. Ne capitano tanti. Solo negli ultimi giorni una decina di passanti sono entrati in negozio mostrandomi questi anelli, quasi tutti uguali, qualcuno più credibile, altri più dozzinali. Vengono qui fiduciosi, convinti che sia oro, nella speranza di ottenere un po’ di soldi”. E se ne vanno con le pive nel sacco.

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Redazione di Periscopio



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani