LA CURIOSITA’
Dolci regali del cuore per tutte le bambine del mondo
E’ San Valentino e noi, amanti del rosa, abbiamo trovato una chicca. Ne ha parlato anche Marie Claire, in rete girano immagini delicate che invogliano a saperne di più. Edizione limitata, dunque, per alcune belle e leziose scatole di latta piene di biscotti, qualcosa di veramente dolce in una sorta di valigetta che potrebbe contenere sogni o cartoline. A mettersi alla prova è, ancora una volta, la famosa stilista parigina Chantal Thomass, nota per le sue linee d’intimo che si trovano nelle eleganti boutique di Rue de Faubourg de Saint Honoré o di altre splendide città come Roma. Chantal, regina del fashion, ha un tocco leggero e magico, perché trasforma in delizia ogni cosa che passa nella sua mente e fra le sue mani. I biscotti, poi, sono dolci per loro stessa natura, pronti a scandire i momenti della giornata. Possono accoglierci a colazione ma anche a merenda, di fronte a un tè con le amiche, in una pasticceria profumata o in un caffè d’altri tempi. Adatti a un Caffè Greco, di via Condotti, uno dei miei preferiti, ma non solo, ovviamente.
Chantal, donna-mamma-nonna, per il terzo anno consecutivo, ha collaborato alla realizzazione delle scatole di latta dei biscotti Delacre, come direttore artistico, e tutto per sostenere l’associazione Toutes à l’ècole, impegnata nell’istruzione delle bambine nel mondo (e, in particolare, in Cambogia), alla quale verrà donato il ricavato della vendita delle 150.000 scatole a disposizione, un totale di circa 75.000 euro. La stilista ha immaginato una collezione “viaggi”, quasi a voler trasportare il gusto dei golosi in giro per il mondo. Tre diverse edizioni da collezione: una con Parigi sulla scena (e un’architettura stile Versailles), una dedicata al Taj Majal, e, l’ultima, pensata per Shangai. Vi è poi una seconda collezione, dedicata al tema del segreto. Il tutto in bel una rosa “ultra girly”.
Quando la dolcezza è sinonimo di bellezza e solidarietà. Perché dunque non regalarne…
Sito dell’associazione “Toutes à l’ècole”, fondata da, Tina Kieffer [vedi]

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Simonetta Sandri
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)