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La Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria del 14 maggio 2014, ovvero il silenzio dei prosciutti

da: Consulta Popolare San Camillo

La CTSS è un organismo istituzionale istituito per legge ed è costituito dai 26 Sindaci che costituiscono il territorio ferrarese. Il compito precipuo della CTSS è quello di esprimere l’indirizzo sulla programmazione sanitaria ferrarese (ex-Provincia) e l’approvazione dei Bilanci,preventivi e consuntivi,delle due Aziende: quella territoriale,ASL, e quella ospedaliera,AOSP. Quindi un ruolo fondamentale e impegnativo,a garanzia della trasparenza degli atti pubblici su una materia primaria che inerisce la salute dei cittadini. Il funzionamento della CTSS è governata da un Regolamento. Alla stessa stregua dei Consigli Comunali. Presidente di tale organismo è la Presidentessa della ex-Provincia di Ferrara,che ha gestito sin’ora tale organismo senza conoscere il Regolamento. A supporto burocratico di tale organismo una Segretaria,anch’Ella non a conoscenza del Regolamento. E i 26 Sindaci? Neppure loro! A tal punto che più volte,in nome di un fantomatico Regolamento inesistente,il pubblico,i rappresentanti degli Organi di Informazione e persino della Digos,sono stati esclusi dall’assistere a tali riunioni in nome del Regolamento! Tale esclusione è stata pure votata dai Sindaci in nome del Regolamento (che non conoscevano)! Ma tutti davano per scontato che così doveva essere! Così come qualche volta è capitato che l’ammissione del pubblico a tali riunioni sia stata votata,per grazia ricevuta,dai Sindaci! E’ così che si costruiscono i sistemi sopra la realtà. Poi il 26 giugno 2013,data fatidica di approvazione del Piano strategico sulla riorganizzazione sanitaria provinciale del marzo 1990 ( perchè è quello che è stato riapprovato!) il Sindaco di Comacchio si incuriosisce e finalmente si viene a conoscenza del Regolamento. E non poteva essere diversamente trattandosi di un Regolamento di funzionamento di un organismo pubblico! Addirittura,secondo la Zappaterra,era necessario fare richiesta per essere ammessi ad assistere. Per giustificare la nostra esclusione da una CTSS ci venne persino spiegato che anche la richiesta della CGIL-FF.PP non era stata accolta! Noi ingenuamente abbiamo creduto che doveva essere così. Una volta entrati in possesso del Regolamento abbiamo capito che la CTSS era stata gestita sino ad allora come una proprietà privata della politica! Del resto lo stesso PIANO STRATEGICO è stato presentato in forma anonima senza nessuna intestazione dell’Ente proponente e senza nessuna Delibera di adozione come invece prescrive il Regolamento. L’ASL approverà tale PIANO il 5 agosto 2013 con Delibera n.180! Maliziosamente,ma non troppo,viene spontaneo chiederci chi l’abbia redatto tale PIANO! Forse in Via di Porta Mare a Ferrara! E in nome di chi i Sindaci della Repubblica costituzionale italiana,per la quale hanno prestato giuramento,e quindi Pubblici Ufficiali,hanno approvato tale PIANO senza nessun mandato dei rispettivi Consigli Comunali? Di se stessi come all’epoca dei Podestà. Tali forti irregolarità,anzi illegittimità,sono state descritte nel mio Esposto-Lettera aperta al Prefetto di Ferrara il 19 gennaio del 2014,il quale in un recente incontro,seraficamente,si è limitato a dire che il PIANO STRATEGICO non è in discussione perchè è stato approvato (illegalmente) il 26 giugno 2013. NO! Il PIANO è stato approvato nella CTSS del febbraio 2012,sopra la testa della Comunità di Comacchio che allora era retta da un Commissario Prefettizio senza nessuna possibilità di confronto e di discussione! Tale PIANO è stato scritto nella Conferenza programmatica del PD tenutasi il 29/30 aprile 2011 a Portomaggiore!

La Conferenza socio-sanitaria del 14 maggio 2014

Approvazione dei Bilanci consuntivi 2013 dell’ASL di Ferrara e dell’AOSP S.Anna-Cona. Il malloppo consta ,più o meno,di 600 pagine! Che vengono inviate ai Sindaci una settimana prima. Tali Bilanci hanno una grande importanza perchè consentono,a due anni di distanza dall’apertura di Cona,di verificare con una certa precisione le dinamiche nella sanità ferrarese. L’art.11 del Regolamento di funzionamento della CTSS,2° comma stabilisce: “ I Direttori Generali delle Aziende sanitarie trasmettono tempestivamente l’elenco degli atti adottati al Presidente ed al Vicepresidente della CTSS.”. Negli Atti di Bilancio inviati ai Sindaci-Podestà manca il Verbale del Collegio Sindacale che certifichi la legittimità del Bilancio consuntivo dell’AOSP-S.Anna-Cona. Per chiunque abbia un pò di dimestichezza con qualsivoglia Bilancio,sopratutto i Sindaci-Pubblici Ufficiali,tale modus operandi dovrebbe,quantomeno “suggerire” qualche timida reazione. Niente da fare. Il Verbale del Collegio Sindacale che certifica il Bilancio della AOSP di Ferrara è stato inviato al Sindaco di Comacchio in data 14 maggio 2014 alle ore 17.16 dalla Segreteria della CTSS quando i Sindaci-Podestà stavano alzando la paletta per l’approvazione! Straordinario? No! Consuetudine! Si sono scusati per il ritardo! Ci si chiede come mai il Verbale del Collegio Sindacale atto obbligatorio di certificazione del Bilancio d’esercizio dell’AOSP approvato il 7 di maggio sia stato inviato alle 17.16 del 14 maggio quando ormai i Sindaci di Partito stavano votando! Nessuna domanda! Nessuna osservazione nel merito. Avrebbero votato anche sulla parola. Quasi a voler dire: “siamo noi i padroni”! Il grande giornalista conservatore Indro Montanelli ebbe a scrivere nel 1990 sul settimanale Oggi: “…i partiti gestiscono le Pubbliche Amministrazioni come delle piovre…”. Vent’anni fa! Gli interventi nella CTSS del 14 maggio sono stati 2 su 26 Sindaci,o loro rappresentanti! Questo è il Governo della sanità ferrarese! Certamente invierò al Prefetto di Ferrara l’ennesimo Esposto-Lettera aperta onde verificare se nel territorio ferrarese esiste un rappresentante dello Stato oppure il 27° Sindaco della ex-Provincia del Ducato Estense.

Manrico Mezzogori,Presidente Consulta Popolare S.Camillo.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)