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La Compagnia del Vado presenta: “Mercator”

Da Redazione Unicorno

evento organizzato dalla
Contrada di Santa Maria in Vado previsto per Sabato 10 Febbraio 2018
ore 21.00 presso la Sala Estense, Piazza Municipale Ferrara:

In occasione degli eventi del “carnevale degli Este” a Ferrara, la
Compagnia del Vado presenta: “Mercator” (Il mercante) commedia in
cinque atti di T. M. Plauto. Intermezzi di danza a cura del Gruppo
danza L’Unicorno. Prima dello spettacolo vi sarà un’ introduzione
storica a cura di Francesco Scafuri (Ufficio Ricerche Storiche Comune
di Ferrara). Vi aspettiamo Sabato 10 febbraio 2018 ore
21.00 presso la Sala Estense, Piazza Municipale Ferrara. L’ingresso
sarà ad offerta libera.

Approfondimento: Il MERCATOR è ispirato all’Emporos di Filemone, uno
dei modelli greci del grande commediografo di Sarsina. Forse databile
al 210 a.C., composto da 1026 versi e suddiviso in cinque atti in età
umanistica, non è tra le più note opere di Plauto, ma ne rappresenta
bene gli aspetti più caratterizzanti. La rappresentazione
dell’opposizione tra padri e figli, vecchi e giovani, fra il desiderio
sessuale del giovane maschio e il sistema socio-familiare, già propria
del modello greco, si configura nel teatro di Plauto in termini
fortemente conflittuali: da un lato l’eros giovanile punta raramente
alla soluzione conciliativa del matrimonio e più spesso aspira al
dispendioso amore per le etere; dall’altro la raffigurazione
dell’autorità paterna rimanda alla tradizionale durezza della
disciplina romana.
Nel Mercator il conflitto è tra l’autoritario Demifone, che ha
costretto il figlio Carino ad espatriare ed esercitare la mercatura a
Rodi, ed il figlio che non solo ha realizzato un personale successo
economico ma si è perdutamente innamorato di una cortigiana,
Pasicompsa, al punto di comprarla e portarla con sé ad Atene. Temendo
la reazione del padre finge di averla comprata come serva per la
madre, ma Demifone la vuole per sé e vuole imporre al figlio di
venderla a Lisimaco, un suo amico che dovrebbe fare da prestanome, per
poi poter avere libero accesso alla preda.
L’amore senile è in Plauto costantemente fonte di ridicolo, ma nel
Mercator è più sgradevole, perché in Demifone si sovrappone
contraddittoriamente al suo rigido moralismo ed alla sua oppressiva
durezza di capofamiglia. Si creano così le condizioni perché la
matrona Dorippa, moglie di Lisimaco , possa surrogare l’inadeguatezza
del pater familias e sanzionare le sue colpevoli intenzioni.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)