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da: ufficio stampa Cna Ferrara

Le difficoltà per le imbarcazioni insorte in seguito ai lavori dell’Idrovia. Dopo l’iniziativa dell’Associazione, il 18 giugno incontro con Provincia, Comune di Comacchio e Capitaneria di Porto

I problemi alla navigazione nel Porto Canale di Portogaribaldi, derivanti dai lavori dell’Idrovia, non si possono più ignorare. L’allargamento importante dell’accesso, pari a tre volte le dimensioni originarie, e quindi l’afflusso di maggiori quantitativi di acqua dal mare, ha prodotto effetti sensibili sulle correnti e movimenti ondosi anomali, tali da rendere problematica la sosta delle imbarcazioni in porto, con conseguenti rischi per la sicurezza degli stessi passeggeri delle motonavi turistiche, delle imbarcazioni da diporto e dei pescherecci.

E’ quanto ha affermato Cna, in un incontro stampa che si è tenuto alla Manifattura dei Marinati, nel corso del quale è stato annunciato che, in seguito alla iniziativa e alle sollecitazioni dell’Associazione delle scorse settimane, si terrà un incontro con Provincia, Comune di Comacchio e Capitaneria di porto mercoledì 18 giugno, alle ore 10, presso la stessa Capitaneria.

In verità, come ha spiegato Mauro Balestra, vice presidente del Consorzio Navi del Delta e responsabile di Cna Turismo, i primi dubbi si erano presentati nella stessa fase di illustrazione dei lavori dell’Idrovia, trovando purtroppo conferma, a lavori quasi ultimati, dall’insorgere di numerose difficoltà pratiche, anche in condizioni meteorologiche mediamente favorevoli.

Ne ha dato testimonianza lo stesso titolare del servizio di traghetto del porto, Mauro Alberi: “Dopo l’allargamento – ha fatto presente – le correnti sono cambiate: il vento dal mare entra molto più forte, mentre è calata la corrente in uscita. A diverse imbarcazioni sono addirittura scoppiati più volte i parabordi nella sosta in porto. Ma la preoccupazione più forte è per la prossima stagione invernale. Se il servizio di traghetto non sarà in grado di garantire la sicurezza dei passeggeri, si rischia il blocco in presenza del minimo contrattempo, causando danni rilevanti a quanti utilizzano il servizio quotidianamente, studenti e pendolari”.

Della situazione si è fatta da subito carico Cna che, come ha ricordato il presidente del Consorzio Navi del Delta, Dario Guidi, ha inviato lettere alla Presidente della Provincia, Zappaterra, al Sindaco di Comacchio e alla Capitaneria di Porto, segnalando “i crescenti rischi che riducono la sicurezza nello svolgimento dell’attività di trasporto passeggeri e la salvaguardia dei natanti stessi, sottoposti a sollecitazioni, che vanno ben oltre le normali condizioni operative preesistenti la realizzazione dei lavori di ampliamento”.

Dopo avere assicurato, in più occasioni, che i tecnici competenti avevano escluso l’insorgere di complicazioni e difficoltà nella navigazione del Porto Canale a causa dell’ampliamento previsto dal progetto dell’Idrovia, ora pare si prenda finalmente atto che il problema dovrà essere, se non altro, attentamente valutato.

“Chiediamo che si intervenga al più presto, dopo i necessari accertamenti – ha puntualizzato il presidente di Cna Turismo Riccardo Cavicchi – Certo le difficoltà esistenti nel Porto Canale dovranno trovare risposta entro la prossima stagione invernale, ma crediamo siano possibili anche soluzioni temporanee, perché i problemi esistono già da tempo e rischiano, tra l’altro, di danneggiare economicamente le attività che si svolgono nell’ambito del porto”.

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