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Un’iniziativa straordinaria per riportare all’attenzione dei movimenti e dell’opinione pubblica europea le rivendicazioni di pace e di giustizia delle donne e degli uomini che hanno sconfitto l’Isis e resistono al regime turco per un futuro di diritti per tutte e tutti, costruito con pratiche di democrazia diretta ispirate da una visione ecologica e dal protagonismo sociale e politico delle donne.

Gli appuntamenti:

– Manifestazione pubblica per accogliere la nave alle ore 11.00 Varco Pisacane del porto di Napoli (altezza piazza Nicola Amore) – Corteo fino alla Prefettura

– Ore 16.00 Conferenza pubblica Cinema Modernissimo (via Cisterna dell´Olio) con la partecipazione della Carovana e di altri attivisti solidali con la causa del movimento kurdo come Zerocalcare e Alex Zanotelli

– Ore 19.00 Cena sociale alla Mensa Occupata in via Mezzocannone 14

– Ore 21.00 – Ex Asilo Filangieri (vico Maffei) – Concerto con i musicisti kurdi presenti sulla nave e musicisti napoletani:
Yalda Abbasi, Fatemeh Esmaelian Zare, Ferquin Azad, Turan Yapistir che saranno accompagnati da Ciccio Merolla, Carmine d’Aniello, ‘E Zezi, Davide della Monica e i Suonno d’Ajere

Della carovana fanno parte tra gli altri:

Yüksel Koç, Co-presidente congresso popolare dei kurdi in Europa
Ertuğrul Kürkçü, Ex deputato kurdo dell’HDP presso il parlamento della Turchia
Besime Konca, Ex deputata HDP
Nursel Aydoğan, Ex deputata HDP
Leyla İmret, Ex sindaco di Cizre
(tutte personalitá costrette all’esilio negli ultimi 2-3 anni dalla repressione del regime di Erdogan) insieme ad altri rappresentanti politici, registi, videomaker, giornalisti kurdi, greci, francesi, italiani e catalani.

Nel momento in cui nuovi venti di guerra spirano sul Rojava e sulle montagne del Kurdistan Iracheno alimentati soprattutto dalle minacce del regime di Erdogan, in crisi sul piano interno e internazionale, parte da Napoli una carovana della libertà e dei diritti che individua le basi di un reale cambiamento per un futuro di democrazia e giustizia sociale della regione in tre punti fondamentali:

  • La liberazione del Presidente Öcalan, cittadino onorario di Napoli e di molte altre città italiane, detenuto da 22 anni nell’isola prigione di Imrali. Simbolo della resistenza del popolo kurdo all’oppressione e figura chiave nell’elaborazione del Confederalismo democratico, teoria e pratica politica della convivenza tra popoli e di un processo di emancipazione e di diritti oltre il militarismo degli stati nazionali e il fondamentalismo delle bande jihadiste.
  • La fuoriuscita del Pkk dalla black list internazionale dove è stato inserito per esplicita imposizione del regime di Erdogan.
  • Il riconoscimento internazionale dell’esperienza di autogoverno democratico del Rojava nei colloqui per un futuro di pace e unità per la Siria.

Una giornata che sarà per tutte e tutti un’ulteriore occasione di conoscenza e di approfondimento di un percorso politico che molto ha ispirato e può ispirare un cambiamento radicale anche nei nostri Paesi, oltre la crisi dei modelli democratici causata dal neoliberismo.

Rete Kurdistan Meridionale

A questo link l’evento Facebook per rimanere aggiornati sugli eventi.

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