Jolanda di Savoia e Tresigallo entrano a far parte di Gecim
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da: ufficio stampa e comunicazione Comune di Copparo
Con l’approvazione dei rispettivi Consigli Comunali, i Comuni di Jolanda di Savoia e Tresigallo entrano a far parte di Gecim, la società pubblica per la gestione dei servizi cimiteriali, che comprende i Comuni di Copparo, Berra, Ro, Lagosanto, Tresigallo e Jolanda di Savoia. Gecim fornisce i servizi cimiteriali nei cimiteri dei Comuni soci e il servizio di cremazione presso il nuovo polo cimiteriale di Copparo.
«L’ingresso nella compagine sociale dei Comuni di Tresigallo e Jolanda è un fatto molto positivo – afferma il presidente di Gecim Cristiano Bulgarelli – , l’azienda cimiteriale rappresenta lo strumento per la gestione di servizi particolarmente sensibili e risponde sempre più alle difficoltà di gestione diretta di questa tipologia di servizi da parte dei Comuni».
È di questi giorni la notizia che l’architetto Mauro Crepaldi, di Patrimonio Copparo srl, verrà premiato per il progetto del Polo Cimiteriale di Copparo nell’ambito del Premio “Giovane talento dell’architettura 2015” organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti. Inaugurato lo scorso anno, il “Giardino della cremazione” è un nuovo Centro per i Servizi Cimiteriali che si trova in Via Certosa 13 a Copparo e si inserisce all’interno del parco posto davanti al cimitero del paese. La giuria, presieduta da Stefano Boeri ha segnalato il progetto per “la qualità progettuale e realizzativa e in ragione di rappresentare una panoramica delle più interessanti opere realizzate da giovani progettisti italiani”. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Roma venerdì 18 dicembre presso la sede del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti.
La finalità del nuovo centro è quella di poter fornire un servizio migliore al sempre più elevato numero di cittadini che scelgono la cremazione; si punta a ridurre i tempi di attesa per la consegna delle ceneri e si cerca di mettere a disposizione degli utenti un luogo idoneo affinché i congiunti possano rivolgere l’estremo saluto ai propri defunti immersi nella natura del parco cimiteriale e in ambienti sobri e sereni.
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