Da: Informazioni Alberto Bova
“Crediamo, come afferma il presidente Ascom Confcommercio di Ferrara Giulio Felloni, che il ruolo del commercio di vicinato sia fondamentale perché garantisce presenza di consumatori, luci e vetrine accese: questo significa sicurezza, e occupa un punto centrale nel nostro programma. Secondo Italia in Comune il territorio va occupato per non lasciar spazio alla microcriminalità, è per questo che proponiamo un rimborso a bando di TARI (imprese fino a 100.000 euro di fatturato) e IMU (per quelle fino a 50.000 euro) per le attività delle periferie”. L’intervento del candidato sindaco per la lista Ferrara Concreta – Italia in Comune Alberto Bova si sviluppa in occasione del confronto pubblico coi candidati sindaci organizzato ieri sera da Ascom Confcommercio Ferrara in vista delle amministrative del 26 maggio.
È tempo di progetti concreti per il mondo del commercio ferrarese, a cui il candidato Alberto Bova tira le orecchie sulla questione della raccolta dei rifiuti: “il sistema di raccolta – concorda Bova – è assolutamente migliorabile, soprattutto riguardo al metodo di calcolo che si affida oggi per il 75% ad una patrimoniale. Ma bisogna anche chiedersi cosa può fare il cittadino per la città e impegnarci tutti, in prima persona, per una raccolta puntuale e corretta”.
L’importanza del dato – flusso, permanenza, provenienza, prezzo – per la programmazione delle attività commerciali è evidente “ma non sufficiente”, evidenzia Bova, “perché serve una programmazione seria tra associazioni di categoria, polo universitario e Camera di Commercio. Penso ad una tavola rotonda permanente in cui la pubblica amministrazione sia solo regista e aperta alle proposte e alle esigenze del tessuto economico cittadino”. Un sistema di coprogettazione che porterebbe sicuro vantaggio anche al mondo dell’imprenditoria femminile, settore che come tanti “soffre le conseguenze di una società maschilista – denuncia Bova – che svantaggia le donne in ogni settore e complica di molto il loro percorso lavorativo”.
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