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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

“Oggi dobbiamo ripensare a nuovi modelli di sostegno alle fasce più disagiate della popolazione, anche attraverso forme di integrazione lavorativa ed il protocollo di intesa approvato dalla Giunta Comunale nelle scorse settimane va in questa direzione. E’ un progetto fondamentale, frutto della collaborazione con soggetti seri e capaci, che ci aiutano ad andare incontro alle esigenze dei cittadini in condizioni di svantaggio socio-economico.” Con queste parole l’assessore alle Politiche Sociali Sergio Provasi questa mattina ha avviato il proficuo confronto tra tutti gli attori del Tavolo del Tavolo per l’inclusione lavorativa, che hanno sottoscritto il protocollo di intesa. Barbara Ragazzi, consulente della Coop Work & Service, da anni impegnata proficuamente sul territorio, come responsabile dei progetti di inserimento lavorativo, ha elencato alcuni importanti traguardi raggiunti, in piena sinergia con l’Amministrazione Comunale, grazie alla Legge 68/1999 sul cosiddetto “collocamento mirato”. Due sono i progetti avviati di recente con successo con un finanziamento pari a 60mila euro, che hanno permesso di individuare 23 inserimenti sociali in contesto lavorativo. “In questi anni si è assistito ad un accesso crescente di persone al nostro punto di accoglienza sociale – ha dichiarato Barbara Ragazzi -, anche da parte di persone che rientrano in una categoria che può essere definita delle nuove povertà. La Pubblica Amministrazione deve allora inventare nuove forme di sostegno e tra quelle riuscite, va citata l’esperienza del camping Florenz, che sta continuando ad avviare percorsi di inserimento di persone difficilmente collocabili del mercato del lavoro.” A rafforzare le parole di Barbara Ragazzi è intervenuta proprio Arnalda Vitali, titolare della struttura ricettiva, la quale ha sottolineato che “abbiamo cominciato ad introdurre persone in condizioni di svantaggio economico ed è venuto il momento di far capire alle imprese che esiste la possibilità per legge di attivare tirocini per queste persone. Possono creare occasioni di lavoro.” Carla Carli, direttore della cooperativa Girogirotondo ha sottolineato che “va allargata la forbice della Legge 68 da persone con disabilità e persone con problemi di giustizia a persone in difficoltà economiche, costruendo progetti mirati ed alleanze con i sindacati. L’istituzione del Tavolo per l’inclusione lavorativa è stato accolto con favore anche da Riccardo Mantovani e Giuseppe Farinella di Confartigianato e da Unindustria, rappresentata da Lorenzo Tosini, il quale ha evidenziato che “alle aziende dico che l’assunzione di un disabile o uno svantaggiato è una risorsa, che può essere un valore altamente positivo. Va al di là dell’aspetto economico. Farò il possibile – ha aggiunto Tosini – per attivare percorsi di inserimento, perché ci sia l’attaccamento dell’imprenditore al territorio e delle persone al territorio.” E’ intervenuta anche Patrizia Bertelli, la quale ha ringraziato per “la sensibilità mostrata dall’Amministrazione Comunale in un momento socio-economico così particolare, per i preoccupanti livelli del tasso di povertà nella nostra provincia e ci riferiamo al ceto medio della popolazione.” Simone Bertolaso, in rappresentanza dell’associazione “Handiamo onlus”, ha anticipato che saranno promossi incontri nei centri commerciali sulle prerogative assicurate dalla legge 68/99. Tali incontri vedranno dapprima il coinvolgimento delle associazioni di categoria, per poi lasciare lo spazio a singoli colloqui nei quali si incroceranno domanda ed offerta di lavoro.
Giuseppina Pascale, dirigente del Settore Politiche Sociali, ringraziando i partecipanti per aver aderito al tavolo, che di fatto consentirà di attivare una rete di confronto continuo tra istituzioni, associazioni di categoria, imprese e cooperative sociali, ha specificato che i lavori si riaggiorneranno a settembre.

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