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da: organizzatori

– Dal 25 al 27 settembre a Wunderkammer filmati rari e inediti, ospiti e incontri –

Tre giornate per raccontare attraverso filmati rari e inediti la trasformazione urbana e sociale di Ferrara e del suo territorio: il festival Iperurbs inaugura venerdì 25 settembre a Wunderkammer. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’audiovisivo, ma non solo per loro: la rassegna permetterà a tutti di affacciarsi in modo originale sulle tante anime e identità del capoluogo estense. Film, videoclip, cortometraggi, documentari, produzioni indipendenti, lavori poco conosciuti da scoprire o riscoprire: durante le tre giornate del festival verranno proiettati montaggi inediti raccolti in sezioni tematiche, blob che condensano prospettive e storie diverse, raccolte grazie ad un lungo lavoro di ricerca e selezione. Seguiranno incontri di approfondimento, gustosi aperitivi con buffet e ulteriori “chicche” recuperate dagli archivi cittadini.
La prima edizione di Iperurbs svilupperà tre argomenti, uno per ogni giornata di festival.
Il tema di venerdì 25 settembre sarà Paura e Atarassia. Riguarderà le inquietudini dei ferraresi, dalle recenti apprensioni causate dal sisma del 2012 al rischio chimico, al timore atavico della piena del Po e dell’alluvione. Si comincerà alle 18.30 con il montaggio inedito curato da Stefania Andreotti, intitolato “Depressioni: vivere sotto il livello del mare”, introdotto da Giuseppe Scandurra, co-direttore del Laboratorio di studi urbani di Unife, Anna Quarzi, direttrice dell’Istituto di storia contemporanea di Ferrara.
L’approfondimento sarà poi moderato da Michele Fabbri, giornalista e direttore del Master in giornalismo scientifico di Unife. Interverranno l’artista Andrea Amaducci e il presidente dell’associazione Fiumana, Georg Sobbe.
Dopo l’aperitivo, alle 21.30, si potranno vedere alcuni lavori di Alberto Gigante: “La terribile alluvione d’ottobre” (del 2010) e “Die Krise” (2014). Si chiuderà con l’anteprima di “Sabrina”, cortometraggio che il regista ha realizzato nel 2015 assieme agli studenti dell’istituto Città del Ragazzo, vincitore del prestigioso premio Giffoni Experience.
La giornata di sabato 26 sarà dedicata alla coppia Fossi e Fossati, tratterà il rapporto che lega la campagna al capoluogo, la relazione stretta e fitta di nodi che fa dipendere le sorti del Castello dalle sorti della società agricola e viceversa. Si comincerà alle 18.30 con l’introduzione di Roberta Fusari, assessore comunale all’urbanistica, e con il montaggio inedito curato da Giuseppe Di Bernardo: “Into the wild: nella basse selvaggia”. A seguire l’incontro moderato da Romeo Farinella, direttore del Citer, cui parteciperanno Carmen Capatti, il geologo Marco Stefani, l’antropologo francese Thierry Roche. L’aperitivo a base di salama da sugo e purè di patate, preparato dalla Pro Loco di Madonna Boschi, servirà ad anticipare i filmati scelti per la proiezione serale, sempre dalle 21.30: i documentari di Massimo Sani – “Un sublime mappamondo” (1954) e “Incontro sul fiume” (1977) – e “L’isola bianca” di Evelina Dezza e Daniele Donà (2009).
Domenica 27 sarà dedicata al tema Diamanti e Travaglio, doppia metonimia che raccoglie le due anime della proposta culturale ferrarese, che comprende grandi eventi come le mostre organizzate a Palazzo Diamanti ma anche produzioni decisamente più underground, legate a singoli e collettivi che non disdegnano di ambientare le proprie narrazione nella decisamente più popolare piazza Travaglio. Alle 18.30 Alfredo Alietti, co-direttore del Laboratorio di studi urbani di Unife, introdurrà il montaggio inedito di Francesco Mancin: “Culture in piano: istituzioni e indipendenti”. Seguirà il confronto moderato dall’architetto Sergio Fortini, al quale parteciperanno Lola Bonora – critica e curatrice d’arte, che ha saputo portare a Ferrara artisti del calibro di Andy Warhol – e il noto musicista jazz Alfonso Santimone. Dopo l’aperitivo, grazie alla collaborazione avviata con la con la mostra “Video arte a Palazzo Diamanti”, verranno proiettati alcuni filmati realizzati negli Settanta dal Centro Video Arte. Chiuderà la prima edizione di Iperurbs un omaggio alle sale cinematografiche estensi: il documentario “Super cinema Apollo memorial (1920 – 1961)”, svolto da Renzo Ragazzi nel 1995.
Iperurbs è organizzato dal Laboratorio di Studi Urbani di Unife in collaborazione con l’Urban Center del Comune, UniFestival, l’associazione Farmacia delle Immagini e la redazione di Listone Mag. Hanno contribuito alla sua realizzazione tantissimi soggetti, istituzioni e privati che hanno aperto le porte dei loro archivi, cercato negli scatoloni vecchie riprese dimenticate, segnalato piccole e grandi perle dimenticate. Tra questi: l’Istituto di Storia Contemporanea, il Centro Etnografico Ferrarese, il Centro Audiovisivi del Comune, l’Archivio Carlo Magri, il Citer – Laboratorio di progettazione urbana e territoriale.
Per restare aggiornato su Iperurbs segui la pagina Facebook del festival.
Per maggiori info e scaricare il programma completo: iperurbsferrara.org

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