da: Elena Muzzani
Ieri pomeriggio alle 17, al Ridotto del teatro comunale “Abbado” di Ferrara, si è tenuto un concerto della classe di composizione del maestro Mariani del Conservatorio Frescobaldi: MUSICES OFFICINA.
Questa performance, molto particolare, fatta di musica, poesia e immagini, ha messo a dura prova questi giovani talentuosi, i quali non si sono sottratti al compito di indagare la difficilissima strada della musica dodecafonica, inquadrandola perfettamente sia dal punto di vista artistico sia da quello letterale.
Le parole mirabilmente recitate da Fabio Mangolini, di non facile interpretazione hanno permesso a chi ha assistito allo spettacolo di compiere un vero e proprio tour nel mondo delle arti dei primi del ‘900, sulla scia della mostra su MATISSE, attualmente visitabile a palazzo Diamanti.
L’dea che il mondo dell’ARTE nelle sue diverse facce, si sia mosso intorno all’esposizione dei Diamanti conferma la vena artistica di Ferrara, città di cultura, antica e contemporanea, tempio della metafisica
La città che spesso è indicata come bella ma addormentata, si è misurata attraverso le musiche composte per l’occasione da Jacopo Bonora, Naike Cavallari, Enrico Dolcetto, Matteo Forlani Alessandro Greco e Francesco Zamorani, anche con l’arte del canto, con mondi musicali ai più sconosciuti, dei canti di tradizione cinese, quasi si volesse raccogliere ancora una volta una sfida: quella della modernità assoluta, quella della commistione di arti e culture diverse, esposta con grande professionalità dal direttore Mariani e dai suoi generosi allievi.
Peccato che queste iniziative non siano opportunamente pubblicizzate, perché Ferrara è soprattutto patrimonio umano e non solo dell’Unesco, si deve essere orgogliosi che giovani della nostra città e giovani che alla nostra città giungono, provino esperienze di questo tipo, ma soprattutto che la città stessa sia a conoscenza di chi siano i suoi cittadini e del loro valore.
Sarebbe stato molto forte in questo senso poter assistere al concerto all’interno del cortile dei Diamanti segno ulteriore di fusione delle diversi arti.
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