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da ROBERTO GUERRA

Come scrittore di oggettivi riscontri nazionali, basta un giro nel web, e persino come collega blogger (scrivo su diverse testate nazionali anche rilevanti ufficiali) segnalo quanto segue.

1. Lo scorso luglio, per una rassegna letteraria dove ho partecipato qua a Ferrara, il sindaco di Ferrara, come riportato da tutti i giornali locali, ha pubblicamente dichiarato ai giornalisti un suo elogio per il sottoscritto. Alla luce della querela annunciata al consigliere di opposizione Rendine per un falso reato di calunnia, nient’altro che libera opinione, di un sistematico uso mediatico del sindaco stesso Tiziano Tagliani e del regime PD nell’attuale dibattito su Ferrara città dell’accoglienza – con tutta la stampa ferrarese ai limiti della collusione – ovvero alla luce della Reale situazione locale, italiana e internazionale, non del percepito intrapsichico e psicopolitico della Religione del Buonismo conclamato, incluso certo garantismo cooperativo, diversamente inquinando le libere indagini preliminari degli inquirenti su ben note questioni in merito, condizionando tacitamente la stampa stessa (Un primo cittadino è sindaco di una comunità, non solo degli elettori PD, quindi se l’Opposizione solleva X, il sindaco deve restare silenzioso o sobrio in quanto tale) ovvero come consegnare Ferrara e il suo futuro al degrado e all’insicurezza sistematici, a una regressione civile neo medievale, rimando al Primo Cittadino tali elogi pubblici. Non posso tollerare elogi da figure, sia esso un Sindaco…, che con il loro atteggiamento innestano a Ferrara dinamiche totalitarie, mirando a eliminare esponenti dell’opposizione con meri metodi soviet.

2. Metodi Soviet che riguardano anche l’opposizione culturale critica. Infatti, basta un giro nel web sempre, mentre da tempo testate nazionali tranquillamente segnalano la mia produzione artistica, qua a Ferrara, il Resto del Carlino, la Nuova Ferrara, Telestense, CronacaComune Ferrara, Ferrara 24 Ore censurano da tempo tali informazioni.

Il sindaco in quanto tale sappia che questa è la sua città, dove gli oppositori non hanno diritto di libera espressione, con quindi danni d’immagine e anche implicitamente economici soggettivi. Mi dichiaro pertanto come cittadino europeo diversamente rifugiato politico nella città di Ferrara, in quanto qua la democrazia non esiste più. E tale Realtà sarà ben presto segnalata nel 2016, in futuro, in nostro libro per l’editoria nazionale. Lei caro nostro ex sindaco (non la riconosciamo come tale, libera opinione in libera democrazia) entrerà nella storia del futurismo ben presto.

futurismo nuova umanita
La copertina di “Futurismo per la nuova umanità” di Roby Guerra
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